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Giostra Cavalleresca

LA NUOVA CONCEZIONE DELL'IDENTITÁ EUROPEA

Un esempio concreto: la Giostra Cavalleresca d'Europa

Essere cittadini europei non è certamente la stessa cosa di essere cittadini italiani o di qualsiasi altro stato nazione. Secondo la nuova Costituzione Europea è cittadino europeo chiunque abbia la cittadinanza di uno stato membro dell’UE. L’UE è una forma di sovranità soprannazionale poiché unisce insieme nazioni diverse; ciò vuol dire che noi siamo italiani perché parte di quella nazione con le sue tradizioni e la sua lingua e siamo nel contempo europei perché apparteniamo ad una comunità di valori e principi che riesce ad unire i singoli stati nelle molte diversità.

Il concetto di integrazione europea intende esprimere l’immagine di un processo inteso a costruire progressivamente un legame più stretto a livello politico, sociale ed economico tra gli Stati ed i popoli d’Europa. L’integrazione in corso è il risultato di successivi Trattati e rappresenta il più grande successo tra le politiche di cooperazione intraprese dagli Stati europei dopo la fine del secondo conflitto mondiale.

Tale processo è iniziato concretamente nel secondo dopoguerra quando le conseguenze disastrose della seconda guerra mondiale fornirono l’impulso alla creazione di una nuova struttura in grado di porre le basi per una cooperazione stabile tra i Paesi europei ed assicurare così la creazione uno spazio di pace e di prosperità. Tra le organizzazioni internazionali (ad esempio il Consiglio d’Europa, istituito nel 1949), sorte nel dopoguerra al fine di trovare insieme soluzioni a problemi comuni, la Comunità europea (successivamente evolutasi in Unione europea) ha saputo, più di tutte, interpretare il concetto di integrazione europea grazie alla sua struttura sovranazionale.

Si tratta peraltro di un processo che, nonostante i traguardi raggiunti, non è ancora finito. Anzi, sono in atto delle trasformazioni di carattere socio-politico ed economico, che richiedono una risposta adeguata per consentire all’Europa sia di funzionare efficacemente in un’Unione ampliata sia di affrontare le sfide poste dalla globalizzazione.

Un esempio concreto: la Giostra Cavalleresca d'Europa a Sulmona

“L’Europa a Sulmona, Sulmona in Europa” ha esordito il primo cittadino della città ovidiana all'apertura della manifestazione il 3 agosto scorso. “Un grande progetto, giunto alla quattordicesima edizione, travalica le mura cittadine, i confini regionali e nazionali aprendosi all’abbraccio di qualificate delegazioni provenienti dal continente europeo”. Ha dedicato, poi, un minuto di raccoglimento, in silenzio, “in memoria delle vittime del conflitto mediorientale che muoiono per una guerra che sembra lontana, ma in realtà non lo è”. Ha, poi, preso la parola il commissario dell’associazione, Domenico Taglieri “Si è svolto un grande convegno nel quale abbiamo annunciato un incontro che si terrà ad Ottobre prossimo alla presenza del vicepresidente del parlamento europeo, Gianni Pittella” ha ripreso Taglieri “La Giostra d’Europa deve coinvolgere il parlamento europeo affinchè capisca l’importanza di questo progetto. A livello italiano abbiamo fatto molto, siamo riusciti ad avvicinare le istituzioni nazionali e regionali alla Giostra, come i rappresentanti del Governo e della Regione, il sottosegretario di Stato Giovanni Legnini e il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, già ospite del torneo tra Borghi e Sestieri. L’obiettivo della Giostra d’Europa” ha concluso Taglieri “è quello di far nascere la possibilità di scambi non solo culturali ma anche economici, fino a creare prospettive occupazionali.

“Quest'anno la Giostra europea riveste un significato del tutto particolare, nel segno della fratellanza dei popoli, perché il 2014 è un crocevia di importanti ricorrenze, dal centenario della Grande guerra alla vigilia della commemorazione del settantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo fino alla vigilia dell'importante appuntamento con l'Expo 2015 di Milano – ha spiegato il sottosegretario di Stato, Giovanni Legnini – dunque una manifestazione che merita la massima attenzione, collocandosi tra le manifestazioni primarie d'Abruzzo ed il fatto che quest'anno la Giostra celebra venti anni di vita è segno della sua validità”. Per il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio la proposta di presentare la Giostra cavalleresca all'Expo di Milano è stata accolta sia dal sottosegretario Legnini che dal presidente della Regione, Luciano D'Alfonso ed è bene che accanto ai prodotti tipici della gastronomia abruzzese si collochi una tradizione tanto appassionante come la Giostra.

Tradizioni, culture, lingue diverse di popoli europei si sono mescolati a quelle abruzzesi in una miriade di costumi, dando vita a sfilate, banchetti e scambi, senza tener conto di parlare lingue diverse, ma considerando il fatto di essere amici e rafforzare il legame che ci unisce perchè cittadini dello stesso continente, pur mantenendo la diversità che ci caratterizza che è fonte di ricchezza reciproca. Così per esempio si è potuto assaggiare la pitaghyros e ballare il sirtaki con i greci di Zante gemellati con il Sestiere di Porta Japasseri.

Sei delegazioni sono state ospiti dei Borghi e Setieri e di tutta la città: Burghausen (Germania), Zante (Grecia), Colchester (Inghilterra), Jael (Spagna), Cesky Krumlov (Repubblica Ceca), Cori (Italia). Insieme alla rappresentanza della città di Sulmona con l'Associazione Giostra cavalleresca, i figuranti hanno sfilato in corteo lungo Corso Ovidio per raggiungere piazza Maggiore insieme a musici e sbandieratori che si esibivano in un suggestivo spettacolo, all’insegna dell’amicizia,del confronto e dello scambio culturale.
(di Adina Verì - del 2014-08-12) articolo visto 5200 volte

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