DAGLI ANNI’80 AD OGGI ... SABRINA SALERNO SI RACCONTA
Nei mesi scorsi il grande ritorno con “Call me”, cover in chiave dance del brano dei Blondie in duetto con Samantha Fox
“Call me”, cover dei Blondie in chiave dance, ha segnato il grande ritorno sul mercato discografico di una delle icone sexy per eccellenza degli anni’80, Sabrina Salerno. L’operazione è di quelle che lasciano il segno: al suo fianco Samantha Fox, all’epoca sua rivale.
Due regine del pop insieme che hanno unito le forze incontrandosi artisticamente per la prima volta in carriera: il risultato è una vera e propria bomba, la canzone assume una nuova veste, ancora più esplosiva, tutta da ballare con la supervisione di Andrea T Mendoza, Dj Resident del Billionaire di Porto Cervo, qui alla produzione con Steve Tibet.
La X-Energy, storica label che da anni esporta la nostra dance in tutto il mondo, ha fatto veramente le cose in grande: questo è un vero e proprio mini album con ben dieci tracce, con varie versioni del pezzo, fra cui, oltre al duetto, quelle cantate singolarmente, un remix di “Gringo” di Sabrina e “I give myself to you” di Samantha. Ci sono anche le versioni in cd singolo con otto pezzi e la versione in picture disc su vinile per la gioia dei collezionisti.
Da anni si parlava di una collaborazione fra Sabrina e Samantha che oggi è finalmente realtà per la gioia dei tanti fans sparsi in tutto il mondo. È ovvio che la cosa ha fatto molto rumore e alcuni hanno parlato di progetto studiato a tavolino, invece siamo di fronte ad un’operazione ben fatta. “Call me” ha raggiunto la quarta posizione dei singoli nelle classifiche italiane, a cui sono seguite tante apparizioni televisive, la conduzione di un programma sugli anni’80 su Italia 1 la scorsa estate (“Mitici ‘80”), molte serate e servizi hanno segnato dunque questo ritorno sicuramente positivo: è di nuovo “Sabrinamania”!
Sabrina ci racconta i suoi anni’80 e il suo presente nella nostra intervista, prima di un suo live al Touch Disco di Montesilvano.
Partiamo dalla sua ultima fatica discografica, “Call me”, cover in chiave dance del brano dei Blondie, che ha visto riunite lei e Samantha Fox, le due massime icone sexy degli anni’80.
R - La collaborazione con Samantha nasce dall’idea che ormai la rivalità fra noi ci stava un po’stretta, perché era una cosa abbastanza finta, non creata da me e lei, ma dai mass media. Abbiamo voluto unire le forze e in un certo senso riunire i fans che erano schierati chi da una parte chi da un’altra, divisi cioè fra la bionda titanica e la mora italiana. Si poteva scegliere fra inediti, cover e “Call me” ha messo d’accordo entrambe.
“Erase & Rewind” è il doppio cd del 2008 che l’ha riportata alla musica, contenente una parte di inediti ed un’altra di rifacimenti di vecchi successi. Come è nato questo disco?
R - È un’operazione che ho fatto solo ed esclusivamente per i miei fans, senza la loro richiesta non avrei mai pubblicato un album del genere. Contiene infatti i miei successi reincisi e gli inediti che avevo messo nel cassetto, che ho deciso di mettere su disco perché magari li avevo proposti in televisioni straniere e mi venivano sempre richiesti.
Perché proprio “Erase & Rewind”, brano dei Cardigans, come singolo che poi ha dato anche il titolo all’intero lavoro?
R - Mi piaceva particolarmente. Andrea T. Mendoza, che è l’arrangiatore del pezzo, mi ha convinto, ci siamo trovati d’accordo. Era una canzone che si prestava per quel mondo lì, in discoteca si balla moltissimo!
Lei potrebbe essere definita un’artista a trecentosessanta gradi: musica, televisione, cinema, teatro. Come si è approcciata a questi vari aspetti del mondo dello spettacolo?
R - Sono punti di vista diversi, rappresentano anche un modo di cambiare, di vedere la vita o l’arte in maniera differente. La televisione ha un percorso ed una comunicazione che differisce dalla musica o dal teatro o cinema. Ho fatto un po’ di tutto perché mi piace mettermi alla prova. Io sono nata in tv, poi ho avuto successo come cantante, sono tornata alla tv, poi cinema e teatro. Tutto ciò fa parte del mio modo di essere, quello di cambiare e fare delle scommesse. Ad esempio è stata una vera scommessa fare un programma da sola tutto su me, che dovevo presentare.
Come è nata dunque l’idea di condurre un programma su Italia 1, “I Mitici ‘80”?
Tutto è nato da Mario Giordano: voleva una rappresentante degli Anni’80 e ha scelto me. In realtà mi aveva fatto una proposta che io avevo rifiutato: ho accettato di fare il programma solo perché ho chiesto di presentarlo e hanno acconsentito.
Perché oggi secondo lei quel decennio musicale viene così tardivamente riscoperto?
R - Questa è una cosa che si ripete: negli anni’80 succedeva con i ’70. La vita è fatta di corsi e ricorsi. In quel periodo noi ci rifacevamo ai suoni degli anni’60 e ’70: è così nella moda come nella musica. Ci sono sempre delle analogie e delle influenze.
Sabrina negli anni’80 ed oggi ….
R - Gli anni’80 sono per me dimenticati e chiusi, io vivo il presente. Quel periodo ha fatto parte della mia vita, ma ormai appartiene al passato.
Progetti futuri …
R - Farò un nuovo album ed un altro programma.
“Call me” è dunque solo il primo passo: tante le sorprese in arrivo per i fans di Sabrina!
Un ringraziamento particolare a Massimo Cheng e a tutto lo staff del Touch Disco di Montesilvano che hanno reso possibile l’intervista. (di Piero Vittoria - del 2010-12-16)
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