Le opere di piccolo formato in cassettine installative, di Monica Pirone sono parte di una serie dal titolo “ Only 100 second” sono dei collage contaminati da diversi media pittorici e sono parte di un lavoro che parte dal 2019 e che ha come oggetto della ricerca la memoria storica, attraverso il reperimento di fotografie, documenti, dettagli in carta che appartengono a scatole famigliari e che in questa serie portano invece all’attenzione dello spettatore il momento storico specifico che stiamo vivendo, la crisi, la guerra, il titolo che fa direttamente riferimento ai 100 secondi del Doomsday Clock che stima la probabilità di una catastrofe globale causata dall’essere umano stesso. Quella dei cento secondi è la distanza minima mai raggiunta e la Pandemia e tutte le guerre in corso non fanno altro che accorciare questo tempo ai minimi della storia.
Il lavoro di Sergio Angeli presenta una raccolta di sette opere di differente formato, una sorta di impronta di una civiltà decaduta ed obsoleta. L’artista si cimenta nella realizzazione di opere intese come una testimonianza ai posteri, la rappresentazione di un mondo altro e visionario concepito mediante esseri ibridi, scaturiti dai resti di una civiltà sconfitta e sopraffatta dalla tecnologia e dal consumismo sfrenato.
4Hands racconta di un mondo dove rifugiarsi, nasce come pittura performativa legata ai nostri sogni, all’abbandono riservato al sonno, un limbo dove fuggire e sognare. I quadri realizzati con tessuti della casa e della biancheria che avvolge i nostri letti, lenzuola, copertine, federe tessuti che solitamente inguainano i nostri corpi nei momenti di abbandono, quando i nostri pensieri si riposano e lasciano spazio alla nostra fantasia. Gli artisti, che solitamente lavorano accompagnati da musica post punk e che nella mostra precedente hanno proprio reso omaggio al noto gruppo inglese Joy Division, dando il titolo dell’esposizione, Only sheets on the wall, tratto dal noto brano Day of the lords, lavorano in contemporanea performando e utilizzando il corpo come media lasciando tracce primordiali sulla tela e realizzando delle opere come fosse un unico linguaggio.
La mostra curata dall’associazione Ombradipeter avrà termine il 22 marzo, ma per chi vorrà seguire il programma del Festival potrà andare a Dijon e trovare un folto programma da seguire per tutto il mese di marzo.
Per info e contatti ombradipeter@hotmail.com
monika.pirone@gmail.com
angelintro@gmail.com
Instagram account: monica pirone official
sergioangeli.official
4hands.pirone_angeli
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