Attualità

A 15 anni dall’attentato dell’11 settembre 2001, l’Arte commemora

La giornata del ricordo per gli Stati Uniti e il mondo, è diventata un’occasione per rievocare la ricorrenza di un tragico avvenimento che ha segnato l’America

Un grande evento per l’arte internazionale contemporanea, a quindici anni dal grave attentato terroristico alle Torri Gemelli, la nota mostra-istallazione di Francesco Guadagnuolo itinerante nel mondo commemora con una giornata del ricordo.

Le opere di Guadagnuolo propongono la cultura della Pace, accompagnate dai versi del poeta Vito Riviello. Oggi l’artista ripropone quest’importante iniziativa nel descrivere la vita americana prima e dopo l’11 Settembre 2001 con le sue icone e i suoi simboli, incidendo per non dimenticare, il tremendo dramma vissuto dai Newyorchesi e dal mondo intero.

Dice Guadagnuolo: “Spero che ci sia un cambiamento di rotta e alla cultura della morte possa essere sostituita la cultura della vita. Solo così il genere umano potrà essere salvato. A questo, spero, che si aggiunga la cultura per la difesa ambientale perché è un altro reale pericolo al quale l’umanità deve porre veri e seri rimedi”.

Nel volume monografico Metamorfosi dell’iconografia nell’arte di Francesco Guadagnuolo a cura di Antonio Gasbarrini e Renato Mammucari – Angelus Novus Edizioni e Edizioni Tra 8 & 9, in uno dei capitoli sono state riprodotte, con le opere originali del Maestro Guadagnuolo, il dramma e le vicissitudini che hanno portato a quel doloroso evento che ha inorridito il mondo.

Il Maestro Guadagnuolo, sempre sensibile agli equilibri di pace nel mondo, è un reale difensore da quando è stato artista al Senato s’interruppero Parlamentare del Giubileo realizzando opere come “Il Debito Estero”– verso una nuova solidarietà mondiale esposta permanentemente nella Sala dell’ECOSOC del Palazzo di Vetro di New York e “Pace in Terra Santa” nata da un incontro con il Presidente Yasser Arafat in Palestina, è per questo che è stato insignito nel 2010 dal Presidente IIFWP-UPF Italia Prof. Giuseppe Calì del titolo di Ambasciatore di Pace dell’Universal Peace Federation – ONG accreditata con “Special Consultative Status” presso il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite.

Antonio Gasbarrini nella Rivista trimestrale online ZRAlt! (Anno III N. 12 /2016) ha scritto un articolo dal titolo “Quindici terribili anni (2001-2016) d’idiota furia iconoclasta dei terroristi del terzo millennio”: “…Francesco Guadagnuolo, nel ciclo dei dipinti transrealisti New York – New York, 11.09.2001: Afterwards (presentato in prima assoluta a L’Aquila nello spazio culturale Angelus Novus da me tuttora diretto), aveva incorporato un real time nella sue opere le più significative videate trasmesse dalla CNN o da altre testate televisive, trasfigurate da una indubbia quanto certificata maestria visionaria”.

Scrive invece Vito Riviello: “L’opera iconica su Obama di Francesco Guadagnuolo è un invito alla fraternità umana e un inno garbato e fermo all’attività politica come arte del riscatto dall’antica miseria, dai vieti pregiudizi e dai vincoli burocratici. Si potrebbe parafrasare Flaubert dichiarando – “Obama c’est moi! – Soprattutto il lavoro di Francesco Guadagnuolo è una rappresentazione libera della speranza, un sogno con un risveglio sognante”.

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