“La richiesta di sobrietà relativamente alle celebrazioni del 25 aprile è stata ridicola. – attacca Ricci – Si tratta di una festa nazionale, alla base della nostra Repubblica. La cosa strana, piuttosto, è un’altra: ovvero, che non partecipino esponenti del governo e figure istituzionali. Questa è la vera anomalia. In ogni città – conclude – ci sono manifestazioni in cui verranno ricordati i nostri caduti e i caduti alleati. Il 25 aprile non è un rave”.
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