L’Artista ha messo a frutto i suoi studi effettuati a Kyoto sull’arte della piegatura della carta, creando un percorso di origami che illumina le Gallerie Reali Saint-Hubert, le più antiche d’Europa, e prosegue nell’elegante quartiere dell’Îlot Sacré. Dopo aver sfiorato la Grand Place, il volo si conclude nella hall dell’hotel Amigo, situato proprio a pochi passi dal Manneken Pis, la statua simbolo di Bruxelles.
Dietro a questo progetto la solidarietà del popolo belga si è fatta sentire: nel corso del lockdown primaverile, infatti, lo stesso Kaisin ha insegnato, tramite un pratico tutorial, come realizzare gli origami colorati a forma di colomba, da spedire o consegnare presso appositi centri di raccolta disseminati nella città insieme ad un’offerta. Da quel momento i cittadini ne hanno prodotti più di 30.000, a fronte di oltre 100.000 euro di fondi raccolti, che hanno permesso di realizzare unità e reparti adibiti alla cura di pazienti colpiti dal Coronavirus. Le colombe sono state esposte nei mesi successivi nelle location più suggestive di Bruxelles, dal Kanal – Centre Pompidou fino alla Cathédrale des Sts Michel et Gudule.
In occasione delle festività e fino a febbraio, i 30.000 origami sono stati trasferiti nella Galerie du Roi, appesi uno ad uno al soffitto da Kaisin e dal suo team, a formare uno spettacolo suggestivo e straordinario. Oltre a questa installazione, l’Artista ne ha realizzate altre appositamente per il periodo natalizio. Come la “Golden Tree”, nella Galerie de la Reine, alta più di 40 metri, composta da più di 20.000 origami sempre a forma di colomba, ma di carta dorata, che, assemblati tutti assieme, costituiscono un enorme albero luccicante. Un po’ più avanti, nella Galerie des Princes, trova spazio “Golden Bird”, inno alla purezza e alla libertà, di movimento e di espressione, per ricordare a tutti che anche in un periodo così complicato si è liberi di pensare, riflettere e soprattutto aiutarci a vicenda. Il percorso termina all’Hotel Amigo, dove si erge un albero fiabesco di origami, alto più di 3 metri.
E a proposito di alberi, non manca il tradizionale Christmas Tree della Grand Place, che quest’anno è dedicato al tema del “rinnovamento”: è alto 18 metri e per garantirne la sostenibilità, sono stati piantati altri 10 pini.
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