Saranno presenti 50 artisti da tutta Italia in 4 mila metri quadrati di spazio dedicato alla cultura musicale che sarà condotto da Maurizio “Dr. Feelgood” Faulisi di Virgin Radio
CEREA (VR) – Sabato 8 ottobre 2016, dalle ore 10:30, presso l’Area Exp di Cerea (VR), si terrà il 7° Raduno Nazionale Blues Made In Italy. La manifestazione che si svolgerà su una superficie coperta di oltre 4.000 mq, contribuendo a rendere sempre più massiccia la “Fiera del Blues” più amata dagli italiani. Saranno due i palchi – uno per il blues elettrico e uno per quello acustico – a promuovere la musica suonata, con uno spazio dedicato alle presentazioni di nuove produzioni editoriali.
Previsto il coinvolgimento degli studenti delle scuole medie durante la mattinata, che tornano in visita alla Fiera dopo il grande successo della scorsa edizione. Una vasta zona dedicata alla mostra-scambio per collezionisti e all’esposizione di prodotti artigianali di liutai, che con maestria, fondono la loro perizia artistica con lo spirito della musica che li anima, tramandando il loro know-how alle nuove generazioni.
L’organizzazione dell’evento, patrocinato dal Comune di Cerea (VR), sarà a cura di Lorenz Zadro, presidente dell’omonima associazione, sempre affiancato da un affiatato direttivo formato da un gruppo di promotori ed artisti italiani votati al genere e alla sua divulgazione, motore della manifestazione che coinvolge un numero sempre crescente dei visitatori.
Premiato come “Miglior Festival Blues” in occasione della prestigiosa notte degli “Oscar del Blues”, e successivamente, collezionando di giorno in giorno innumerevoli articoli a cura di media locali e della stampa nazionale ed internazionale, Blues Made In Italy è ad oggi quanto mai spinto a proseguire il suo impegno nel diffondere la cultura del Blues attraverso la valorizzazione degli artisti italiani, la loro attività concertistica e la loro produzione musicale, che per merito delle elevate qualità proposte, si trova in un particolare stato di grazia.
L’importanza di questo evento si evince dalla presenza, fin dal primo mattino, di musicisti che giungono in terra veronese da ogni parte della nostra Nazione; una nutrita rappresentanza del meglio del Blues italiano che va dai giovani emergenti, con la voglia di assimilare quelle sensazioni e quei trucchi che questo genere musicale sa tramandare, ai ben più quotati e conosciuti bluesmen che hanno fatto la storia di questo genere musicale in Italia. Il tutto – poi – rivive durante l’anno, creando l’attesa per l’evento dell’anno successivo, grazie alle tantissime foto e video che alimentano il mondo del web. Ma non sono solo i musicisti che arricchiscono il parterre di Blues Made In Italy dove, tra amicizia e business (come compete ad ogni fiera che si rispetti), troviamo alcuni dei maggiori professionisti del settore musicale che scelgono il raduno come strumento per conoscere e avvicinare artisti da inserire nelle proprie programmazioni future.
Blues Made In Italy 2016 si snoderà su un continuo susseguirsi di esibizioni dal vivo già dal mattino per proseguire fino a notte inoltrata, che vedrà protagonisti band e musicisti solisti, provenienti dall’intero territorio italiano:
Alex Usai Band, Antonello Anzani Duo, Are Jay, Banfi & Bazzari Band, BB Monk & His K-Hole, Boom Boom Shakers, Christian Salaroli & The Blues Fingers, Dan Martinazzi Trio, Danilo Cartia Band, Delta Mud, Electric Ballroom, Enrico “FoStroo” One Man Band, Fratelli Tabasco, I Shot a Man, King Biscuit Time, Matt Biondi Crew, Matteo Pizzoli’s True Grit, Maurizio Renda Band, Max Ferrauto feat. Aurelien Morro & The Checkers, Mississippi Underground, Mojo Rail Company, Mr. Beard, Nandha Blues Band, New Mississippi Blues Band, One Horse Band, Piero De Luca & Big Fat Mama, Sir Joe Polito, Stefano Bersan & Antonio Canteri Acoustic Duo, The Professionals Blues Band, The True Story of The End, Trio Santi Bailor, Voodoo Groove, Wild Meg & The Mellow Cats, Yellow Dog Blues Combo e Yellow Frogs, fino al milanese Enea Barzaghi, il più giovane chitarrista Blues italiano, che alla tenera età di otto anni, si troverà ad affrontare un grande palco.
La settima edizione si concluderà con le performances di alcuni ospiti che coroneranno l’evento portando sul palco tutta l’esperienza accumulata negli anni tra palchi internazionali e studi di registrazione, definiti veri e propri “pilastri portanti” del Blues italiano in tutte le sue sfaccettature: Nick Becattini, Gnola Blues Band, Mora & Bronski, Rico Blues Combo, Franco Vinci, PG Petricca, Roberto Menabò e Beppe “Harmonica Slim” Semeraro & Alex Ponti, fino allo scrittore-armonicista veneziano Paolo Ganz che, oltre a presentare il suo più recente libro dedicato all’armonica a bocca, si esibirà in un vero e proprio tributo al suo idolo di sempre, Sonny Boy Williamson II.
La conduzione dell’evento, per la prima volta nella storia del festival, sarà affidata al carismatico Maurizio “Dr. Feelgood” Faulisi di Virgin Radio, figura di spicco nell’ambiente musicale italiano: conduttore radiofonico (dal 1978), critico musicale, musicista e dee-jay.
In un’altra area appositamente predisposta ci saranno iniziative che renderanno ancor più eccitante l’attesa della manifestazione: l’esposizione fotografica dal titolo “Reflective Shades” a cura della fotografa parigina Béatrice Chauvin, con scatti raccolti durante le sue esperienze nel Sud degli Stati Uniti, recentemente esposti al B.B. King Museum di Indianola – Mississippi e un’altra, tutta italiana, a cura di Francesca Castiglioni, con grandi pannelli di scatti collezionati nei viaggi tra Mississippi, Tennessee ed Arkansas raccolti nel recente volume fotografico “You got to move: the land of roots music”.
Di rilievo ci sarà, anche, una mostra-esposizione dedicata alla carriera artistica di Guido Toffoletti, pioniere del Blues italiano – prematuramente scomparso nel 1999, a cura dei collezionisti Sergio Dalla Chiara e Lorenz Zadro e, per la prima volta al raduno nazionale, la presentazione del libro “Armonicomio: elogio dell’armonica blues” di Paolo Ganz, che grazie ad una serie di racconti coinvolgenti e divertenti troverà il modo per avvicinare molte persone al mondo del piccolo strumento dalle enormi potenzialità, anche sfatandone qualche ingombrante mito. Oltre a questo, sarà sorpresa gradita per tutti gli appassionati dell’armonica a bocca, la presentazione dell’attesissima ristampa, a tiratura limitata, del libro biografico “Sonny Boy Williamson II – L’ultimo poeta del blues” a cura Bertrando Goio. Edito per la prima volta nel 2003, ma esaurito da molti anni, è diventato per gli appassionati un vero e proprio oggetto di culto ambito dai collezionisti. La nuova edizione del volume conterrà la prefazione di Fabio Treves ed avrà un’introduzione dedicata al raduno nazionale Blues Made In Italy.
Per poter ospitare tutto ciò si è pensato di ampliare ulteriormente l’area espositiva dove saranno installate esposizioni di prodotti artigianali locali e di liuteria, come amplificatori, chitarre, armoniche a bocca, cigar-box e sistemi di microfonazione, a conferma di come Blues Made In Italy ponga sempre più attenzione all’artigianato dedito alla costruzione di strumenti tipici del Blues. Inoltre, a conferma del connubio “Blues & cultura”, sarà allestito uno spazio dedicato al mercatino dell’usato con dischi da collezione, libri e fumetti a tema. Come di consueto, sarà presente un’area enogastronomica interamente gestita dal Roses American Bar, con possibilità di degustazione di prodotti tipici della tradizione veneta.
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