Lunedì 6 luglio alle 21.10 dal Museo MAXXI di Roma la consegna dei Nastri in un viaggio nel cinema dei protagonisti che non dimenticherà i titoli di coda
ROMA – Per la 74.ma edizione dei Nastri d’Argento non una cerimonia tradizionale ma la consegna dei Nastri – lunedì 6 Luglio in diretta tv su Rai Movie – in un viaggio nel cinema dei protagonisti che non dimenticherà i titoli di coda. Dal MAXXI di Roma, il Museo delle Arti del XXI secolo trasformato in un inedito set, una serata di solidarietà per il cinema che aspetta di tornare al lavoro.
E sarà ancora una volta Anna Ferzetti dopo il successo della serata di un anno fa, a Taormina, a condurre quest’edizione all’insegna della solidarietà per i prestigiosi riconoscimenti assegnati dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici che quest’anno lasciano lo scenario del Teatro Antico per celebrare comunque a Roma, la capitale del cinema, la chiusura di una stagione particolarmente difficile anche per lo spettacolo, per lo stop imposto dal Covid 19, siglando così una vera e propria riapertura del cinema italiano.
Al MAXXI, ormai tradizionale sede romana dei Nastri – e istituzione attenta a ogni linguaggio della creatività del nostro tempo – una premiazione alla presenza dei vincitori che riceveranno personalmente i premi. Ed è Rai Movie, il canale del servizio pubblico tutto dedicato al cinema, il media partner dell’evento ancora una volta al fianco del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, che trasmetterà in diretta l’evento con la regia di Flavia Unfer e la fotografia di Andrea Giusti. Una serata inedita per i Giornalisti Cinematografici che mai come quest’anno vogliono essere solidali con l’industria e con il cinema più ‘invisibile’: talenti, tecnici e grande artigianato per i quali, oltre il riconoscimento dei premi, l’augurio è di poter tornare presto al lavoro riaccendendo i set e le luci in sala per un nuovo avvio.
Riflettori accesi dunque, in una grande serata, quest’anno straordinariamente in diretta, sul cinema d’autore e sui film, i protagonisti, le attrici e gli attori più amati dell’anno ma anche sugli artisti che lavorano nell’ombra e che partecipano con la loro competenza e la loro professionalità, alla realizzazione di quel piccolo miracolo di impegno e lavoro comune che è ogni film. Una fabbrica di talento due volte speciale in quest’anno particolare per il cinema italiano che ha offerto un ventaglio di proposte nel segno dell’emozione, dell’originalità e della scoperta: accanto ai grandi autori anche le opere prime hanno rivelato una grande qualità e varietà, uno scouting fra i più interessanti degli ultimi anni.
Nel corso della serata, a cura di Laura Delli Colli per i Giornalisti Cinematografici che producono l’evento, verranno consegnati il Nastro dell’anno per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che premia il regista, i produttori (Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar e Paolo Del Brocco per Rai Cinema) e lo straordinario protagonista Elio Germano (con un Nastro collettivo per l’intera squadra dei collaboratori tecnici) ma anche il Nastro alla carriera a Toni Servillo e alcuni riconoscimenti speciali tra i quali il Nastro europeo e il Nastro della legalità, il Premio SIAE per la sceneggiatura e il Nuovoimaie destinato dallo scorso anno ai doppiatori professionisti. Infine, i Premi ‘Guglielmo Biraghi’ e ‘Graziella Bonacchi’ per i più giovani protagonisti dell’anno.
Quaranta i titoli in tutto selezionati per i Nastri 74, prodotti dal Sngci con il sostegno del Mibact – Direzione Generale per il Cinema, main sponsor BNL Gruppo Bnp Paribas, media partner, quest’anno, Rai Movie. E sono nove le candidature per Favolacce dei fratelli D’Innocenzo e Pinocchio di Matteo Garrone testa a testa in vetta alla classifica dei più candidati. Con loro nella ‘cinquina’ per il premio al ‘miglior film’ Gli anni più belli di Gabriele Muccino, Hammamet di Gianni Amelio e La Dea Fortuna di Ferzan Ozpetek. E sono 10 quest’anno, eccezionalmente, gli autori selezionati per la migliore regia: anche Pupi Avati, Cristina Comencini, Pietro Marcello, Mario Martone e Gabriele Salvatores in gara insieme ai registi candidati per il miglior film.