Referendum eutanasia legale, Cappato: “Contiamo di arrivare a un milione di firme”

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ROMA – Sul referendum eutanasia legale Marco Cappato, Tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, dichiara: “Obiettivo sicurezza raggiunto, abbiamo fiducia di arrivare a un milione di firme. La petizione continua, i tavolini per strada e gli altri punti di raccolta firme saranno aperti per tutto il mese di settembre, trasformandosi nelle nostre “sedi da marciapiede”, cioè luoghi di informazione ai cittadini su tutti gli strumenti per vivere liberi fino alla fine, inclusi il testamento biologico, le cure palliative e il suicidio assistito, legalizzato dalla Consulta”.

Il Referendum per l’Eutanasia Legale è stato depositato su iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni lo scorso 20 aprile in Corte di Cassazione. Il testo prevede una parziale abrogazione dell’art. 579 del codice penale (“omicidio del consenziente”), che impedisce la realizzazione di ciò che comunemente si intende per “eutanasia attiva” (sul modello olandese o belga). In caso di approvazione si passerebbe dal modello dell’”indisponibilità della vita”, sancito dal codice penale del fascismo nel 1930, al principio della “disponibilità della vita” e dell’autodeterminazione individuale, già introdotto dalla Costituzione, ma che deve essere tradotto in pratica anche per persone che non siano dipendenti da trattamenti di sostegno vitale (per i quali è invece intervenuta la Corte Costituzionale con la sentenza Cappato – Antoniani).

Il Referendum per l’Eutanasia Legale è promosso da Associazione Luca Coscioni e fanno finora parte del Comitato Promotore: Radicali Italiani, Partito Socialista Italiano, Eumans, Volt, Più Europa, Possibile, Sinistra italiana, Federazione dei Verdi. Il Comitato è aperto all’adesione di associazioni, partiti, movimenti sindacati e altre organizzazioni trai i primi sostenitori ci sono là ARCI nazionale e la CGIL nuovi diritti.

Chiunque voglia attivarsi come volontario (organizzando un tavolo nel proprio Comune, partecipando a un tavolo organizzato da altri o, semplicemente, invitando i propri contatti a firmare il quesito) o come autenticatore delle firme (come avvocato, cancelliere, notaio, parlamentare, sindaco, assessore, consigliere comunale, consigliere regionale o dipendente comunale) può esprimere la propria disponibilità scrivendo a coordinamento@eutanasialegale.it o collegandosi su https://referendum.eutanasialegale.it/.