ROMA – “Credo che non si possa trattare in modo superficiale il dato sull’astensionismo: quando si vota in città importanti e c’è un astensionismo intorno al 50% non è una crisi della politica ma della democrazia”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni nella sede di FdI a Roma. “La partita è ancora aperta e la più importante è Roma. FdI è il primo partito della Capitale e ha avuto un ruolo fondamentale nella determinazione del candidato sindaco e mi pare di poter dire che un centrodestra a trazione FdI è molto competitivo”, ha detto ancora la presidente di Fratelli d’Italia.
E ha aggiunto: “Ho sentito dire da Letta nella sua trionfalistica conferenza stampa che la destra è battibile. Certo, in democrazia se ci si misura, si batte o si è battuti ma il punto è se si è o disponibili a misurarci. Noi siamo pronti. Se Letta e il Pd sono coerenti con quello che dichiarano e sono così sicuri delle loro capacità e possibilità, io lancio una sfida al segretario del Pd: FdI è disponibile, ammesso che sia disponibile anche lui, a votare per Mario Draghi alla presidenza della Repubblica a patto che si vada a votare immediatamente e ci si misuri in campo aperto in libere elezioni”.
“Se Letta e Pd sono coerenti e così sicuri della loro capacità e possibilità – dice la leader di FdI – lancio la sfida al segretario del Pd: FdI è disponibile a votare Draghi alla presidenza della Repubblica a patto che si vada a votare subito”.