PIACENZA – Beni mobili ed immobili per un valore complessivo di 1,2 milioni di euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Piacenza a due famiglie di giostrai di origine rom residenti nel comune di Cadeo (PC).
Il provvedimento – disposto dal tribunale di Piacenza su richiesta della locale procura della repubblica – giunge al termine di complesse indagini di polizia economico-finanziaria, culminate nella minuziosa ricostruzione del patrimonio illegalmente accumulato negli anni dalle famiglie ormai stanziali nel territorio.
Gli accertamenti eseguiti dalle fiamme gialle piacentine, hanno consentito di individuare in capo ai responsabili un tenore di vita, disponibilita’ finanziarie ed un patrimonio assolutamente sproporzionato e non giustificabile, tenuto conto che nessuno dei componenti le famiglie sottoposte a controllo dichiara redditi al fisco.
I finti poveri abitualmente dediti ad attività criminali, conducono infatti un elevato stile di vita, grazie al reimpiego dei proventi frutto delle attività delittuose; un patrimonio accumulato nel tempo sul fronte mobiliare e immobiliare.
I destinatari delle misure di prevenzione sono in particolare due capofamiglia dai curricula criminali di assoluto spessore: nel tempo, infatti, la loro biografia si e’ arricchita di reati di truffa, associazione per delinquere, falso, furto, insolvenza fraudolenta e sostituzione di persona; reati per i quali i processi si sono conclusi con condanne definitive.
Il brillante risultato si inserisce in un piu’ ampio quadro di attivita’ operative che le fiamme gialle piacentine pongono in essere a contrasto delle condotte criminali di soggetti per i quali é conclamata la pericolosita’ sociale e che sono finalizzate all’aggressione dei patrimoni da questi illecitamente costituiti e detenuti.
Le misure di prevenzione patrimoniali adottate nello specifico caso – e previste dalla vigente normativa antimafia – si sono concretizzate nel sequestro di 2 ville di lusso, dotate di ogni comfort, interni sfarzosi ed ampi giardini con piscina ornati da piante di pregio (palme e ulivi), nonche’ 9 autovetture, per un valore complessivo stimato in 1,2 milioni di euro.
É emerso inoltre che le ville erano state realizzate in totale abusivismo e mai accatastate gia’ dal 2009, anno in cui sono stati completati i lavori di costruzione; l’allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica garantiva poi consumi elevati a costo zero.
Al momento dell’irruzione, i militari del nucleo di polizia tributaria, con una cornice di sicurezza garantita dai finanzieri “baschi verdi”, hanno trovato all’interno delle ville una decina di persone che non hanno opposto resistenza.
I risultati ottenuti dall’odierna operazione confermano il costante impegno della guardia di finanza, in perfetta sinergia con l’autorità giudiziaria piacentina, nel contrasto delle attività illecite; essi rappresentano uno stimolo concreto a proseguire sulla strada delle misure di prevenzione quale strumento di contrasto all’illecito accumulo di patrimoni illeciti nella nostra provincia e all’immissione di denaro di provenienza illecita nei circuiti legali dell’economia.