Effettuato sequestro di migliaia di prodotti sprovvisti delle istruzioni e delle avvertenze per l’uso, delle informazioni obbligatorie o del marchio CE
LUCCA – I militari del Comando Provinciale di Lucca hanno posto sotto sequestro circa 30.000 giocattoli e prodotti potenzialmente pericolosi posti in commercio in violazione del Codice del Consumo e delle direttive comunitarie. L’attività è frutto di un’attenta e costante osservazione del territorio, intensificata con l’approssimarsi delle feste natalizie, rivolta in particolare nei confronti di un ristretto numero di soggetti economici che, sulla base di specifici allert di rischio, sono stati oggetto, negli ultimi mesi, di una serie di operazioni in attuazione del dispositivo permanente di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale.
In particolare, i finanzieri del Gruppo di Viareggio, nel corso di un ulteriore controllo nei confronti di un esercizio commerciale con sede a Viareggio, hanno rinvenuto sugli scaffali, pronti ad essere venduti, decine di migliaia di prodotti pericolosi perché non conformi agli standard europei di sicurezza. Tra questi, giocattoli, accessori di elettronica e batterie.
Molti prodotti sono, infatti, risultati sprovvisti delle istruzioni e delle avvertenze per l’uso, delle indicazioni riguardanti la composizione dei materiali utilizzati e delle informazioni considerate obbligatorie dalla normativa in materia di giocattoli ai fini della tutela della salute dei minori in età. Altri prodotti erano invece privi del marchio CE.
Al titolare dell’attività, un soggetto di origine cinese, è stato elevato un verbale di accertamento per la successiva irrogazione di una sanzione amministrativa, che potrà arrivare fino a 35 mila euro, da parte della Camera di Commercio di Lucca, mentre i prodotti sono stati sottratti dalla disponibilità dell’esercente e cautelarmente vincolati amministrativamente per la loro definitiva confisca.
Le operazioni portate a termine dalla Guardia di Finanza nell’ultimo periodo hanno l’obiettivo di tutelare gli operatori economici rispettosi delle leggi, nonché la salute dei cittadini. I prodotti insicuri danneggiano, infatti, il mercato e sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.