Il programma della stagione espositiva 2022 di GióMarconi dalla pittura alla scultura, performance e video, dal design all’architettura
MILANO – La stagione espositiva 2022 di GióMARCONI si apre con importanti protagonisti del Novecento come Emilio Tadini e Louise Nevelson, giovani donne come Kerstin Brätsch e Trisha Baga, artisti di fama internazionale come André Butzer e Jorge Pardo, sperimentazione attraverso linguaggi e pratiche differenti: dalla pittura alla scultura, dalla performance ai video, dal design all’architettura, questi sono i cardini della nuova stagione.
FEBBRAIO
Dopo il successo delle ultime esposizioni dedicate a Emilio Tadini dalla Fondazione Marconi, torna una mostra dedicata all’artista e intellettuale milanese che intrattenne un’intensa relazione di lavoro e amicizia con Giorgio Marconi.
MARZO
In occasione dell’Art Week milanese, torna per la terza volta a esporre in galleria l’artista e scultore cubano Jorge Pardo, il cui lavoro esplora l’intersezione tra pittura, design, scultura e architettura contemporanei.
PRIMAVERA
Negli spazi della sede di via Tadino 15, verrà dedicato un importante omaggio alla scultrice ucraina, naturalizzata americana, Louise Nevelson.
MAGGIO – LUGLIO
In concomitanza con l’apertura della Biennale di Venezia, la galleria presenta la terza personale della pittrice tedesca Kerstin Brätsch.
AUTUNNO
Torna in galleria per la seconda volta l’artista americana di origine filippine Trisha Baga, tra le giovani film-maker e artiste più innovative e attive della sua generazione. La sua pratica include dispositivi e medium differenti, tra cui installazioni, sculture, performance e video. Accanto a lei un altro ritorno, quello dell’artista tedesco André Butzer, tra i più interessanti della sua generazione.