“Piove sulla luna”, il nuovo singolo di Daniele Coletta

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daniele coletta seduto sullo scoglio

“‘Piove Sulla Luna’ è stato cronologicamente il primo brano scritto dopo la fine della relazione con il mio compagno, la mia prima vera storia d’amore”

Dal 7 gennaio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Piove sulla luna” (Cantieri Sonori/ADA/Warner), nuovo singolo di Daniele Coletta. Dopo il successo riscosso la scorsa estate, vincendo il contest “Deejay On Stage” con il brano “Trastevere” premiato da Linus, Daniele Coletta inaugura l’anno nuovo pubblicando il singolo “Piove Sulla Luna”, una ballad profonda e intima che esplora le emozioni contrastanti di una storia giunta al capolinea. L’artista, che grazie alla forza di questa storia d’amore è riuscito a sentirsi libero con se stesso, con gli amici e la famiglia e dopo tanti anni a fare coming out, racconta la sensazione di vivere una storia disequilibrata e a senso unico e descrive la sensazione di perenne vulnerabilità di chi è disposto a farsi sempre calpestare per amore dell’altra persona.

Daniele Coletta ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Piove sulla luna” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Piove sulla Luna è un brano che esplora le emozioni contrastanti di una storia giunta al capolinea. Dalla voglia di provare ad andare avanti, passando per la speranza di un futuro alla consapevolezza di vivere una storia disequilibrata e a senso unico. Il brano racconta in maniera ancora più intima, rispetto ai brani precedenti, la connessione tra me e tutto ciò che accade dentro di me.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Vorrei trasmettere esattamente ciò che ho vissuto io. Quel groviglio di emozioni che va dalla nostalgia, alla tristezza alla forza. Questo brano scava dentro di me. È cronologicamente il primo brano che ho scritto dopo la fine della mia prima storia d’amore con il mio uomo. Le emozioni erano ancora fresche e confuse. Ero disposto a tutto per questa storia. È stata la storia che mi ha reso libero con gli amici, con la famiglia, con me stesso. Ho iniziato un percorso di conoscenza e connessione con le mie emozioni che auguro ad ognuno di intraprendere, prima o poi nella vita. Ho combattuto con ogni parte di me, ma chi ha voglia di urlare al mondo quanto siamo disposti a calpestarci e a metterci in secondo piano per qualcun altro? Quanto siamo disposti a mostrare la nostra vulnerabilità?

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Non mi faccio mai grosse aspettative. Spero che il brano parli da sé e che riesca ad arrivare anche a chi non mi conosce per la forza del suo messaggio. Mi auguro, come sempre, che la gente possa ritrovarsi e riconoscersi nella mia storia. Mi auguro che chiunque possa prendere la mia canzone e farla propria.

Come ti sei avvicinato al mondo della musica?

Sono sempre stato circondato dalla musica e mi sono fatto rapire molto presto. Cantavo sempre: in macchina con la famiglia, ascoltando la radio, guardando i cartoni animati Disney. Quando a 8 anni ho preso la mia prima lezione di canto ho capito che quella era e sarebbe stata la mia voce.