ROMA – Bene lo schema del decreto interministeriale sulle piante officinali atteso da tempo, ma nulla è stato detto, nello specifico, sull’uso dell’infiorescenza di canapa industriale. Questo il commento di Agrinsieme, il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, all’intesa raggiunta nella Conferenza Stato-Regioni e Province autonome. Nonostante la sollecitazione di Agrinsieme ad una modifica del decreto per valorizzare pienamente le piante di Cannabis Sativa L. a basso THC in ambito officinale, il testo approvato, nota Agrinsieme, non l’ha recepita.
Si è quindi persa l’occasione di fare chiarezza sul piano normativo e di dare una spinta propulsiva a un comparto che ha tutte le potenzialità, a livello agricolo e di trasformazione, di attrarre risorse e investimenti, creando occupazione, specie giovanile. Si tratta, peraltro, di una coltura che può dare un grande contributo allo sviluppo della bioeconomia circolare. L’auspicio di Agrinsieme, è che in tempi brevi ci sia la volontà di chiarire tutti gli aspetti degli usi di questa coltura per dare certezza agli operatori del settore.