Bryan Adams torna con “So happy it hurts”, il nuovo album

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Bryan Adams in concerto a Torino il 12 novembreMILANO – L’11 marzo uscirà il nuovo album di Bryan Adams, intitolato “So happy it hurts”. Il rocker canadese è anche l’autore dello scatto in copertina, visto che ormai da anni si è affermato altresì come fotografo. Sarà il suo quindicesimo disco in studio. Il nuovo album sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali, oltre che in formato fisico, in versione cd standard, cd deluxe con copertina lenticolare + libro con copertina rigida e vinile, vinile a colori e un cofanetto in edizione limitata che include cd deluxe, vinile, libro rilegato e foto autografata.

In questo mese l’artista avrebbe dovuto tenere tre concerti in Italia (11 febbraio – Roma, Palazzo dello Sport; 12 febbraio – Firenze, Mandela Forum; 14 febbraio – Conegliano, Zoppas Arena), ma causa pandemia è stato tutto annullato: “D’Alessandro e Galli – si legge in una nota degli organizzatori – comunica che i 3 concerti italiani di Bryan Adams, previsti a febbraio a Roma, Firenze e Conegliano Veneto, saranno rinviati a nuova data. La decisione di posticipare le date italiane, insieme a quelle di diversi altri Paesi europei, è stata presa a seguito delle complicazioni che la crisi pandemica ancora pone nell’organizzazione di questi eventi. D’Alessandro e Galli sta lavorando a stretto contatto con il management di Bryan Adams per identificare le date in cui i tre concerti verranno recuperati, un annuncio con le nuove date seguirà entro poche settimane. Invitiamo gli spettatori a mantenere i biglietti già in loro possesso in attesa della comunicazione delle nuove date”.

A proposito del nuovo cd, Bryan Adams ha dichiarato: “La pandemia e il lockdown ci hanno mostrato come la libertà di essere spontanei può essere negata. All’improvviso tutti i tour si sono dovuti fermare, nessuno poteva salire in macchina e partire. “So Happy It Hurts” parla di libertà, autonomia, spontaneità e del brivido di correre su una strada senza barriere. L’album affronta molte parti effimere della vita, che però sono davvero il segreto della felicità, soprattutto la connessione umana”.