Le Fiamme Gialle hanno tratto in arresto, con l’accusa di detenzione di droga ai fini dello spaccio, un giovane cuneese
CUNEO – Prosegue senza soste, l’azione preventiva e repressiva delle Fiamme Gialle della “Granda” a contrasto di tutti i fenomeni illeciti, a tutela della legalità ed a difesa dei cittadini onesti e rispettosi della legge. In questo caso, nell’ambito di specifici servizi predisposti dal Comando Provinciale di Cuneo, grazie anche all’ausilio del pastore tedesco “Golia”, unità cinofila del Corpo in addestramento presso il Gruppo alla sede, specializzata nell’individuazione di sostanze stupefacenti, un giovane cuneese è stato arrestato nella flagranza di reato con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio perché trovato in possesso di un elevato quantitativo pari ad oltre 1,5 chilogrammi.
Nella stanza del giovane, i militari del Gruppo di Cuneo hanno trovato un vero e proprio “market” della droga: cocaina, ecstasy, ketamina, hashish, marijuana, MDMA oltre a due bilancini di precisione e denaro contante, provento della redditizia attività di spaccio.
Per cercare di arginare il crescente fenomeno del consumo di droghe, le Fiamme Gialle cuneesi hanno infatti intensificato il servizio di controllo del territorio con l’obiettivo di bloccare sul nascere lo spaccio di sostanze stupefacenti e, in particolare, dell’ecstasy e della cocaina.
Infatti, questi due tipi di droga si stanno diffondendo sempre di più a “macchia d’olio” tra i giovani e giovanissimi per i costi relativamente contenuti, la facile reperibilità ed il fatto che sono ritenuti dai consumatori privi di effetti collaterali.
In considerazione del fenomeno legato al consumo degli stupefacenti, l’attività di prevenzione e controllo proseguirà senza sosta su tutto il territorio della “Granda”, soprattutto nei pressi dei locali particolarmente frequentati dalla popolazione giovanile.
L’aggressione, da parte della Guardia di Finanza, ad ogni forma di criminalità restituisce competitività e legalità al mercato, alimentando gli investimenti ed il conseguente sviluppo imprenditoriale ed economico che il crimine mira a controllare e rallentare.