Spiega l’artista a proposito del brano: “La delusione amorosa è come fuoco e cherosene, la perfetta similitudine per descrivere un cuore spezzato”
Dal 6 maggio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “Cherosene” (Platinum Label), il nuovo singolo di Sanga, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dall’ 8 aprile. “Cherosene” racconta la rabbia e il rimorso per una delusione d’amore. A ritmo di basso e batterie, Sanga racconta, come cita nel ritornello “da domani io non ci sarò, hai toccato proprio il fondo”, la sua decisione di non voler più nessun tipo di rapporto con questa persona. La creazione artistica della canzone è caratterizzata da un ambiente giocoso e spensierato, dove la direzione artistica del Producer Seck, aiuta il giovanissimo artista ad esprimersi nel migliore dei modi attraverso la sua passione musicale; la produzione è stata curata da Biava.
Sanga ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Cherosene” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
Cherosene è un pezzo pop dove parlo di persone tossiche che han fatto parte della mia vita e le ho intrappolate nel corpo di una ragazza. Nel brano, infatti, mi sfogo con una persona e molto direttamente ribadisco che per lei non ci sarò più e che non tornerò mai indietro.
Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Voglio trasmettere ciò che ho imparato ultimamente: ovvero che le persone valgono il tempo che ti danno.
C’è anche un video, come si caratterizza?
Il video è molto semplice e diretto. utilizzando oggetti ho creato una storia da interpretare, per esempio la chitarra indica la mia passione musicale, la rosa che brucia rappresenta il mio cuore in quel periodo e l’alcol possiamo definirlo come una sorta di combustibile, come dal titolo cherosene, che rimanendo a contatto con la rosa infuocata brucia dentro di me senza lasciare tracce.
Come ti sei avvicinato al mondo della musica?
È partito tutto con mia mamma, ho sempre ascoltato molta musica con lei sin da piccolo, mi ricordo che quando andavo all’asilo mi veniva a prendere ed in macchina ascoltavamo e cantavamo assieme i “Pooh” e “Bob Marley”. Alle elementari mi portava a casa un amico chitarrista di mio nonno e nel suo home studio cominciai ad avvicinarmi alla chitarra, da lì partì la mia passione sviluppatasi poi in canto e scrittura.