ROMA – “Fin da piccola ho avuto le idee molto chiare sulla mafia. I miei insegnanti in Sicilia non esitavano a definirla una montagna di merda. Con parole prese in prestito da Peppino Impastato, uno di quegli eroi dell’antimafia che si studiano proprio a scuola. La mafia muore a scuola, ogni giorno, quando in classe si sperimenta il rispetto delle regole e gli studenti vivono una vera condizione di uguaglianza. A scuola si può imparare ad essere liberi, ad andare a testa alta, a non piegarsi, a non cedere alla violenza e alla paura, a combattere il malaffare. Saranno i giovani a sconfiggere la mafia. Ma lo Stato deve essere al loro fianco ogni giorno e non farli sentire soli o tutto sarà vano”.
Così su Facebook l’ex ministra dell’istruzione Lucia Azzolina, parlamentare siciliana del Movimento 5 Stelle, nel trentennale della strage di Capaci.