Anteprima de “L’ultimo metro di pellicola” al Cinema Trevi di Roma

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Venerdì 7 aprile la proiezione in anteprima del documentario, omaggio del regista Elio Sofia alla pellicola cinematografica

L ULTIMO METRO DI PELLICOLAROMA – Si tiene venerdì 7 aprile alle ore 20:30, ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, presso il Cinema Trevi (vicolo del Puttarello, 25) a Roma, l’anteprima romana del documentario “L’Ultimo Metro di Pellicola” opera prima del regista catanese Elio Sofia, già vincitore del Premio Cariddi quale Miglior Documentario al Taormina Film Fest 2015 e finalista ai Nastri D’Argento 2016 nella sezione dei documentari che raccontano il cinema.

L’Ultimo Metro di Pellicola

Il documentario autoprodotto dallo Studio Gazzoli – di cui fa parte lo stesso regista con Daniele Gangemi, Carmelo Sfogliano, Ottavio D’Urso e FIno La Leggia – racconta dell’epocale passaggio avvenuto tra la pellicola e le vecchie sale cinematografiche e la totale digitalizzazione della filiera.

Immagini e testimonianze di vecchie sale, proiezionisti, storici gestori di cinema e il racconto unico di grandi nomi come l’attore Leo Gullotta e il regista e autore della fotografia Daniele Ciprì accompagnano lo spettatore in un viaggio fatto di ricordi, sale fumose e rumori di proiettori. Partendo da via Giuseppe De Felice, rinomata via catanese del cinema e un tempo sede di tutte le case di distribuzione, magazzini di pellicola e diversi cinema, viene affrontato un viaggio emozionante tra ricordi e aneddoti, con Tea Falco come musa di un mondo immaginifico tra passato e presente.

“L’ultimo metro di pellicola racconta Elio Sofia  – è un atto d’amore per la storia del Cinema, fatta di persone spesso non conosciute ai più ma che hanno contribuito al successo nell’immaginario collettivo della settima arte. Con questo documentario ho dato voce a un mondo che nessuno si era soffermato a raccontare prima, se non Giuseppe Tornatore con il suo magnifico Nuovo Cinema Paradiso”.

Conclude poi il regista: “Per fare questo mestiere bisogna amare la pellicola…Se non si ama la pellicola si farà un mestiere dietro pagamento soltanto… Questo è un mestiere che bisogna fare con amore…”.