CITTÀ DEL VATICANO – Sono circa 25mila i fedeli che questa mattina, fino alle 12, hanno reso omaggio al papa emerito Benedetto XVI, la cui salma è esposta per il secondo giorno all’interno della Basilica di San Pietro. I dati, diffusi dalla Gendarmeria Vaticana, sono in linea con quelli di ieri quando, alle 14 – quindi due ore più tardi dal bollettino di oggi – i pellegrini erano stati circa 40mila.
Intanto il presidente della Pontificia accademia per la vita, mons. Vincenzo Paglia, intervistato da Askanews, sostiene che ci sia un “filo rosso” intenso che lega i due pontificati di Papa Benedetto e Papa Francesco e solo una lettura superficiale della realtà confonde le ovvie differenze tra due personalità con delle spaccature. Monsignor Paglia parla dunque di “continuità” tra i due pontificati, dopo la morte del Papa Emerito.
“Ha ragione colui che interpreta il termine ‘intelligenza’ come una lettura che va in profondità delle situazioni e della vita. C’è una lettura più immediata ed una più profonda. Quella immediata, partendo semmai da quello che più salta agli occhi, si inscrive spesso dentro parametri spesso ‘politici’. Ovviamente qui i colori e le differenze, le tensione o gli scricchiolii sono molto più accentuati. E’ anche giusto farlo ma in una lettura più profonda, che a mio avviso deve essere fatta, scopriamo quel filo rosso che lega in unità anche le diversità dei due papati”, afferma mons. Paglia.