Meloni ricorda i venti anni dall’uccisione del sovrintendente della polizia Emanuele Petri

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ROMA – “Sono trascorsi venti anni dalla barbara uccisione del Sovrintendente della Polizia di Stato Emanuele Petri, Medaglia d’Oro al Valore Civile. Il 2 marzo 2003, nel corso di un controllo di identificazione su un treno regionale, il poliziotto chiese i documenti a due sospetti, rivelatesi poi i terroristi Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce, gli assassini di Massimo D’Antona e Marco Biagi. Il brigatista puntò la pistola al collo del poliziotto e non esitò a sparare. Dall’omicidio di Petri scattarono le indagini che consentirono, in poco tempo, di smantellare le Nuove Brigate Rosse”.

Così sui social la presidente del consiglio Giorgia Meloni, che poi aggiunge: “Oggi onoriamo la memoria di Petri, di tutti i servitori dello Stato caduti per combattere il terrorismo e ci stringiamo ancora una volta alle loro famiglie e ai loro cari. Oggi rinnoviamo il nostro massimo impegno a difesa della democrazia e delle Istituzioni contro chi vorrebbe far ripiombare l’Italia nell’incubo della violenza politica”.