Una giornata di lavoro proficua per proprietario e pet: tre consigli

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Il Gruppo Santévet presenta Pet@work, un programma che consente di recarsi al lavoro con il proprio cane, facilitando la relazione tra persone e cani anche nei luoghi di lavoro

gatto lavoroMILANO – Ogni mattina c’è chi prende le chiavi dell’auto o la metropolitana e prima di varcare l’uscio di casa si china senza fretta per dare l’ultima carezza al proprio cane. Per chi possiede un animale domestico non è semplice lasciare il proprio pet solo tutto il giorno. E allora come si può conciliare la passione e l’affetto per gli animali e l’attività lavorativa?

Da quasi vent’anni si celebra la Giornata Mondiale del Cane in Ufficio istituita nel Regno Unito alla fine degli anni ’90 come “Take Your Dog to Work Day” e ideata da Pet Sitter International per festeggiare i cani, incoraggiando alle adozioni dai rifugi locali, ma anche per sensibilizzare le aziende su questo tema.

Persino in Italia si celebra questa ricorrenza, che porta con sé un messaggio molto importante: avere il proprio cane sul luogo di lavoro porta benefici anche in termini di produttività e serenità tra colleghi, stemperando le tensioni, riducendo i livelli di stress nel corso della giornata lavorativa e creando una percezione più positiva del datore di lavoro. Inoltre, il livello di soddisfazione lavorativa e di interazione aumenta notevolmente.

Lo conferma Santévet, azienda specializzata nell’assicurazione sanitaria di cani e gatti, la quale ha nel suo DNA il benessere degli animali e dei dipendenti. Infatti, il Gruppo ha creato un ambiente di lavoro adatto agli animali domestici introducendo il programma Pet@work a livello internazionale. Per questo motivo, da diversi anni, ogni dipendente può beneficiare del programma che consente di recarsi al lavoro con il proprio animale domestico. Tra le (poche e buone) regole del programma, l’obbligo di microchippatura del proprio amico a quattro zampe.

Ma come rendere la giornata di lavoro abbastanza proficua per proprietario e pet? Tre semplici consigli:

  1. Passeggiata: il cane ha bisogno di uscire tutti i giorni. Non importa di che taglia sia o se c’è la pioggia o il sole, l’amico a quattro zampe ha bisogno della sua passeggiata quotidiana per poter annusare ed esplorare. Se sono giovani e se appartengono a certe razze, necessiteranno di uscite più lunghe e che prevedano anche attività di gioco; per cani più anziani potrebbero essere sufficienti uscite più brevi ma comunque sempre almeno tre nel corso della giornata. Ecco perché è importante pianificare riunioni o video call considerando queste pause che, oltre a fare bere al pet, giovano anche sul rendimento del proprietario.
  2. Attività fisica: qualsiasi attività fatta in casa o in ufficio non potrà mai sostituire le uscite e il gioco all’aperto. Tuttavia, è consigliabile fare di tanto in tanto esercizi al chiuso, ad esclusione di attività troppo energiche (pallina e tira e molla), che andrebbero effettuate solamente fuori casa.
  3. Impegnare la mente: oltre al corpo, i cani hanno la necessità di mantenere attiva anche la mente: per farlo sono utili i cosiddetti “tricks”, ovvero esercizi base come dare la zampa, toccare il piede del proprietario con entrambe le zampe, camminare in mezzo alle gambe. Aiutano il cane a sentirsi appagato e migliorano la relazione con il proprietario.