Alessandro Bono: la biografia

20

MILANO – Alessandro Bono, nato a Milano il 21 luglio 1964, era il figlio di Luisa Bono e di Riccardo Pizzamiglio, tecnico del suono, collaboratore, tra gli altri, di Antonello Venditti. Il debutto discografico nel 1985 con “Walkie Talkie” e Vittorio Salvetti, patron del Festivalbar, lo volle alla sua manifestazione. Ha partecipato a tre edizioni del Festival di Sanremo: nel 1987 con “Nel mio profondo fondo”, nel 1992 portando “Con un amico vicino” cantata in duetto con Andrea Mingardi e nel 1994 con “Oppure no”, in quella che è stata purtroppo la sua ultima esibizione cantando sul palco sanremese quando la malattia che lo aveva colpito era giunta ormai allo stadio terminale e che di lì a soli tre mesi lo portò via.

Tra la fine degli anni ’80 e gli inizi del ’90 Alessandro Bono ha aperto i concerti di Bob Dylan, Francesco De Gregori e Gino Paoli. Nel 1988 pubblica il singolo “Gesù Cristo” contenuto nel suo primo album. La canzone parlava di una Milano triste, di tante infelicità e il testo recitava: “Passare il tempo qui, Tra queste facce bianche d’infelicità, Intorno ad un biliardo, Depressi come questa città, Gesù Cristo ritorna, Perché qui abbiam bisogno di te, Per favore ritorna, Hanno sporcato tutto quello che c’è”.

Tra il ’91 e il ’92 ha scritto tre brani per Ornella Vanoni e due per Loretta Goggi. Ospite anche nell’album omonimo di Riccardo Cocciante del 1991 e in “Voci 2” di Mario Lavezzi, in cui duetta con Cristiano De André. Viene ricordato per lo stile spigliato che aveva sul palcoscenico e per il repertorio delle sue canzoni venendo definito il “rocker gentile”. Tra le sue canzoni “Gesù Cristo”, è forse la canzone che interpretava e esprimeva benissimo soprattutto con il suo sguardo. Alessandro Bono ci ha lasciato il 15 maggio 1994.