MILANO – “In Restless Dreams” è il documentario che racconta la gestazione dell’album di Paul Simon “Seven Psalms”. A dirigerlo c’è il regista Alex Gibney. Non mancano momenti in cui si affronta il suo controverso rapporto con Art Garfunkel, l’amico-nemico con cui ha cantato tanti successi all’epoca del duo Simon and Garfunkel. Il primo episodio, che si intitola “Verse 1”, andrà in onda negli Stati Uniti il 17 marzo e parlerà proprio della vita di Simon fino alla sua separazione da Garfunkel.
Dopo lo scioglimento del duo, Paul Simon ha intrapreso una carriera solista altrettanto brillante. Il suo album da solista del 1972, intitolato semplicemente “Paul Simon”, ha ricevuto un plauso universale e ha incluso successi come “Mother and Child Reunion” e “Me and Julio Down by the Schoolyard”. Ha continuato a pubblicare una serie di album di grande successo nel corso degli anni, spaziando tra una vasta gamma di stili musicali, tra cui pop, rock, world music e folk.
Le sue canzoni spesso riflettono introspezione, profondità emotiva e una consapevolezza sociale, affrontando temi come l’amore, il viaggio, la spiritualità e le sfide della vita moderna. La sua scrittura musicale si apprezza per la sua sofisticatezza melodica e per i testi intelligenti e poetici. Oltre alla sua carriera musicale, Paul Simon ha anche recitato in alcuni film e ha avuto interessi e attività in diversi altri campi, compresa la scrittura. Nel 2003 Simon ha conquistato la Rock and Roll Hall of Fame sia come membro dei Simon & Garfunkel che come solista, e il suo impatto sulla musica popolare rimane significativo ancora oggi. Per questo, “In Restless Dreams” è da non perdere.