Decreto Asset: Cna Fita Taxi esprime soddisfazione ma rimangono alcuni problemi da risolvere

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TaxiROMA – Cna Fita Taxi esprime soddisfazione per il contenuto della circolare emanata dal ministero delle Imprese e del Made in Italy con la quale è stata resa finalmente operativa la piattaforma “ecobonus”. Sarà possibile così prenotare gli incentivi previsti dal Decreto Asset allo scopo di rinnovare il parco auto degli autoservizi pubblici non di linea. Nei giorni scorsi, a sollecitare lo sblocco dei contributi statali è stato il presidente di CNA Fita Taxi, Riccardo Carboni, che ne ha scritto al titolare del MiMIt, Adolfo Urso.

Se da lunedì 17 giugno sino a fine anno sarà possibile prenotare l’incentivo rivolgendosi ai concessionari auto, manca tuttavia una procedura retroattiva – aveva evidenziato nella lettera Carboni – per l’attribuzione del contributo maggiorato da assegnare agli operatori del comparto che hanno già acquistato l’autoveicolo nel periodo intercorrente fra la data di entrata in vigore del DL 104/2023 (agosto 2023) e il giorno precedente l’entrata in vigore del regolamento ministeriale di attuazione del 20 maggio scorso, facendo immediato affidamento sul sistema di benefici predisposto dal DL Asset.

Nella comunicazione il presidente di CNA Fita Taxi, dopo aver apprezzato l’impegno del ministro Urso nell’agevolare la transizione ambientale ed energetica del comparto, aveva sottolineato la necessità di assicurare una misura incentivante stabile al settore. Carboni aveva chiesto infine al governo di fissare ai Comuni una linea d’indirizzo per rendere omogenea la precisazione del “valore locale di mercato delle licenze per l’esercizio del servizio di taxi”.