Ecco quali sono gli eventi astronomici che si incontrano da qui a fine anno per tutti gli appassionati di astroturismo
I venti Alisei spazzano il cielo dalle nubi e rendono il cielo delle Canarie sempre terso così da far risaltare gli oggetti celesti, luna, stelle e sciami meteorici. La situazione è talmente unica che è stata tutelata dalla cosiddetta “Legge del cielo” del 1988, che limita l’inquinamento luminoso e regola le rotte aeree per non ostacolare l’osservazione astronomica. Inoltre, l’arcipelago delle Canarie è in una posizione geografica speciale per la sua vicinanza all’Equatore, per il territorio montuoso e l’altezza dei rilievi, che aumentano le caratteristiche di visibilità degli eventi astronomici.
Lo spettacolo del cielo alle Isole Canarie nel 2024
Le Isole Canarie a partire da agosto fino a fine anno offrono una serie di appuntamenti per così dire “stellari”. Il primo evento significativo sarà la pioggia meteorica delle Perseidi: “Las Lágrimas de San Lorenzo” (le nostre stelle di San Lorenzo) visibile da metà luglio al 24 agosto, con il suo picco che si verifica intorno al 10-13 agosto. Questa pioggia di meteore è una delle più popolari e da qui è come assistere a uno spettacolo pirotecnico.
In settembre, ci sarà un evento molto atteso: l’eclissi parziale di Luna tra il 17 e il 18 settembre 2024. Durante questa eclissi, una parte della Luna entrerà nell’ombra della Terra, creando una magia nel cielo notturno. Passando ad ottobre, gli osservatori potranno godere della pioggia meteorica delle Orionidi, presente in cielo dal 2 ottobre al 7 novembre, con il suo picco previsto intorno al 21 ottobre. Queste meteore, originate dai detriti della cometa di Halley, attraverseranno il cielo in un suggestivo sciame luminoso. Sempre in ottobre, il giorno 2, si potrà assistere ad un’eclissi anulare di Sole visibile come eclissi parziale dalle Isole Canarie. Anche se l’anello di fuoco non sarà visibile, sarà comunque un’occasione per osservare un fenomeno solare interessante.
Verso fine anno nel mese di novembre, sarà possibile osservare la pioggia meteorica delle Leonidi, attiva dal 6 al 30 novembre, con il picco intorno al 17 novembre. Sebbene non sia sempre tra le piogge meteoriche più intense, le Leonidi possono talvolta sorprendere con “stelle cadenti” particolarmente significative. Infine, chiuderemo l’anno con la pioggia meteorica delle Geminidi, attiva dal 4 al 17 dicembre, con il picco intorno al 13-14 dicembre. Le Geminidi sono considerate una delle migliori piogge meteoriche annuali, con meteore luminose e colorate che attraversano il cielo notturno.
Inoltre, durante tutto l’anno, sarà possibile osservare i pianeti con condizioni di visibilità variabili. Marte sarà ben visibile nel cielo serale durante la seconda metà dell’anno. Venere sarà visibile come “stella della sera” nella seconda metà. Giove e Saturno saranno ben visibili durante gran parte dell’anno, specialmente nelle ore serali.
Osservatori Astronomici di primo livello
Le Isole Canarie ospitano tre osservatori astronomici fra i più importanti e avanzati del mondo, qui il cielo sembra essere “più vicino” grazie alle eccezionali condizioni atmosferiche e al ridotto inquinamento luminoso. Le condizioni favorevoli per l’osservazione astronomica continuano ad attrarre alle Canarie astronomi e ricercatori da tutto il mondo. Gli eventi del cielo offrono numerose opportunità non soltanto ad astronomi professionisti ma anche a tutti gli appassionati di astronomia.
Sull’Isola di La Palma si trova l’Osservatorio del Roque de los Muchachos che ospita il Gran Telescopio Canarias (GTC), il telescopio ottico-infrarosso più grande del mondo. A Tenerife ci sono due centri specializzati: il primo, l’Osservatorio del Teide è uno dei più antichi e importanti per l’astronomia solare e stellare. E il secondo, l’Osservatorio di Izaña, principalmente utilizzato per la ricerca atmosferica e meteorologica. Questi centri sono gestiti dall’Istituto di Astrofisica delle Canarie (IAC), che è un’organizzazione di ricerca leader a livello globale.
Riserve stellari nelle Isole Canarie
Alla Canarie si possono ammirare circa 15.000 stelle in qualsiasi notte dell’anno. I numeri sono vertiginosi: basti pensare che normalmente in città si riescono a vedere soltanto 500 stelle.
Sulle isole sono tre i luoghi riconosciuti come Patrimonio Mondiale per l’astroturismo, le famose Riserve Starlight: l’isola di La Palma, Fuerteventura e Tenerife, in particolare nella zona del Teide e delle cime più alte dell’isola. Questa certificazione viene assegnata a luoghi che hanno una bassa incidenza luminosa e sono quindi perfetti per l’osservazione delle stelle.
I punti panoramici nelle Isole Canarie e le costellazioni che si possono riconoscere
La Palma. Situato nella parte occidentale dell’isola, il belvedere di San Borondón permette di vedere chiaramente la Stella Polare e le costellazioni di Cassiopea e Cefeo. In ogni caso, guardare il cielo di La Palma è sempre sorprendente, perché a occhio nudo sembra quasi di poterlo toccare con la punta delle dita, specie se si soggiorna nelle case rurali, gli agriturismi delle Canarie.
Lanzarote. In estate nelle notti di novilunio (quando la luna è completamente in ombra), dal belvedere Peñas del Chache, a 670 metri di altitudine nel punto più alto di Lanzarote, si possono osservare le costellazioni del Sagittario, nella forma riconoscibile di una teiera, e dello Scorpione, di colore rossastro.
Fuerteventura. Dal belvedere di Morro Velosa, vicino a Betancuria, è possibile distinguere chiaramente la forma a “W” di Cassiopea e l’Orsa Minore, con la Stella Polare che segna il nord.
Gran Canaria. A Llanos de Garañón, a 1.700 metri sul livello del mare, si possono vedere perfettamente le costellazioni dei Gemelli, l’Auriga, il Toro e Orione. Sono ben distinguibili specialmente in primavera.
Oltre ad esibire dei cieli stellati protetti dall’inquinamento luminoso, Gran Canaria ospita numerose infrastrutture e attività turistiche dedicate all’osservazione del cielo, motivo per cui è riconosciuta dall’Unesco come Destinazione Turistica per l’astroturismo. Dall’antichità i popoli nativi erano dediti allo studio del cielo e i segni sono presenti nel sito archeologico del Risco Caido.
La Gomera. A 1.487 metri sul livello del mare c’è il punto più alto dell’isola, El Alto de Garajonay: un belvedere naturale perfetto per osservare costellazioni come Orione, Gemelli, Sagittario, Scorpione e l’Orsa Minore, grazie al bassissimo inquinamento luminoso dell’isola.
El Hierro. Nell’ovest dell’isola di El Hierro si trova il faro di Orchilla che offre uno spazio naturale ben accessibile per contemplare il cielo lasciandosi cullare dalla tranquillità dell’oceano Atlantico. Da qui si distingue chiaramente la costellazione del Toro.
Tenerife. Il belvedere di El Palmar, nella città di Buenavista, situata nel nord dell’isola, è un luogo eccellente per osservare la costellazione di Orione e i suoi cani da caccia, Canis Major e Canis Minor, soprattutto negli ultimi mesi dell’anno.
La Graciosa. Nell’appartata Playa de Las Conchas, a nord di La Graciosa e lungo la strada che la raggiunge da Caleta de Sebo si possono passare ore a guardare l’immensità del cielo.