Tassa di soggiorno, Cna Turismo e Commercio: “Rimodulare l’applicazione”

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ROMA – La Cna Turismo e Commercio ritiene opportuno rimodulare l’applicazione della tassa di soggiorno, in particolare per la fascia più bassa di prezzo. A tal proposito propone di limitare a non oltre cinque euro l’importo della tassa di soggiorno per le camere dal costo fino a 200 euro.

“È corretto applicare la tassa in base al costo della camera, secondo una nostra richiesta, ma nel contempo – si legge in un comunicato di Cna Turismo e Commercio – è doveroso tutelare le fasce più basse di prezzo e di conseguenza il turismo familiare. Il gettito della tassa, inoltre, dev’essere imprescindibilmente vincolato ai servizi legati al turismo, a esempio la riqualificazione di luoghi connessi alla mobilità, dalle stazioni ferroviarie agli aeroporti e ai porti”.