ROMA – “Oggi non esiste un referendum, esiste una richiesta di poter fare un referendum” abrogativo della legge di attuazione dell’autonomia differenziata e “attenderemo in maniera rispettosa quello che deciderà la Corte costituzionale” sull’ammissibilità o meno del quesito. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia (foto).
“In Cassazione sono state depositate 1.300.000 firme? Questa è la democrazia. Il 22 ottobre del 2017 2.328.000 veneti sono andati a votare per l’autonomia, rispettosi della Costituzione. Non ho altro da aggiungere”, ha continuato Zaia prima di incontrare a Roma il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, nel primo faccia a faccia indetto con i rappresentanti delle Regioni che hanno chiesto l’avvio dei negoziati per il trasferimento delle materie “non Lep”, cioè Veneto, Liguria, Lombardia e Piemonte.