Stellantis, Schlein: “No a incentivi senza un piano industriale scritto”

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ROMA – “Un patto per la transizione giusta, con incentivi stabili ma non senza un chiaro piano industriale messo per iscritto”: questa è la proposta destinata al settore industriale dell’automotive che la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha lanciato nel suo intervento di fronte all’amministratore delegato del gruppo Stellantis, Carlos Tavares, oggi in audizione in Parlamento.

“Contestiamo al Governo – ha affermato la leader Dem – i ritardi, le chiacchiere su obiettivo un milione e sul secondo produttore, l’idea che si possano spostare le scadenze europee un po’ più in là. Al Governo chiediamo di intervenire sui costi energia più alti d’Europa e politiche industriali di accompagnamento e sosta innovazione, che ci sia una cabina di regia a palazzo Chigi”.

A giudizio di Schlein, Stellantis deve impegnarsi a “riportare in Italia produzione”, in particolare quella dell’auto elettrica. I lavoratori “hanno fatto la loro parte”, ha ricordato la segretaria del Pd. Sulla transizione ecologica “chiediamo al Governo con chiarezza – ha proseguito Schlein – di abbandonare strategie perdenti: altri paesi europei stanno investendo, l’Italia non può farsi superare ma deve finanziare l’innovazione e accompagnare lavoratrici e lavoratori a una transizione giusta”.