ROMA – “Il Global Combat Air Program (Gcap) è un moltiplicatore di investimenti, così come è stato il Pnrr, perché crea opportunità occupazionali di pregio in molteplici settori anche esterni all’industria della difesa, come intelligenza artificiale, quantum computing e big data”. Lo ha detto il vice presidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè, aprendo i lavori del convegno “Bridging the gap – L’industria italiana alla prova del Gcap” che si è svolto questa mattina nella sala del refettorio di Palazzo San Macuto.
“Bisogna investire adesso se vogliamo che quelle start-up e quelle imprese possano agganciare il treno del Gcap – ha sottolineato il vice presidente della Camera – e quindi far crescere le aziende in parallelo con l’Università e con gli strumenti di ricerca, per fare in modo che il nostro sistema produttivo sia protagonista nella sfida rappresentata dallo sviluppo di velivoli di sesta generazione”.