ROMA – «Dopo aver letto le parole del ministro degli esteri sulla decisione della Corte Penale Internazionale verrebbe da parafrasare il mitico Fortebraccio “arrivò un’auto blu, l’autista aprì la portiera e non scese nessuno. Era Tajani”. Ma come fa un ministro a dire che valuteranno la decisione della CPI, come fa a non sapere che le decisioni di quella corte sono vincolanti e si eseguono. Punto».
Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs. «A meno che dalle parti del governo della destra, dato che da un anno si limitano a rivolgere qualche timida richiesta di moderazione al criminale di guerra Netanyahu, vogliano continuare – conclude il leader di SI – a dare corda alla sua spregiudicata e criminale guerra di sterminio del popolo palestinese».