RIMINI – L’azienda di Trevi, in Umbria, si è fatta notare in fiera a Rimini dal 20 al 24 gennaio 2018. Grande interesse per i laboratori sull’arte bianca, ma soprattutto per la capacità di innovazione aziendale e il passaggio generazionale in atto con lo “Junior team Marani”. Una bella vetrina, quella di Sigep, la più importante fiera internazionale dedicata a gelateria, pasticceria e panificazione artigianale che ha chiuso i battenti dopo cinque intense giornate. Una 39a edizione da record che ha totalizzato ben 209.135 presenze, di cui 135.746 buyers italiani e 32.202 buyers esteri provenienti da 180 paesi.
Molino sul Clitunno, leader nella trasformazione di grani, da oltre trent’anni, è stata tra le aziende protagoniste di questa edizione, perfettamente in linea con i nuovi trend lanciati da Sigep. Centinaia i visitatori allo stand, tra chef, produttori e appassionati che hanno potuto toccare con mano i risultati ottenibili utilizzando farine d’eccellenza, prime tra tutte, quelle integrali e di tipo 1 macinate a pietra, caratterizzate da elevati standard qualitativi, in grado di soddisfare ogni tipologia di preparazione: dal pane alle focacce, dalla pizza ai dolci lievitati. Numeri da record anche quelli raggiunti dal Molino sul Clitunno: sono stati infatti oltre 200 gli incontri qualificati con clienti e potenziali clienti, dei quali 30 buyer esteri.
La presenza dello “Junior Team” ha permesso allo staff commerciale di essere supportato sia per quanto riguarda i business meeting con i buyer internazionali, che per l’importante percorso di innovazione e digitalizzazione in atto. Questo anno infatti, per la prima volta, è stato adottato un innovativo sistema DIGITAL-CRM per la registrazione degli accessi in stand, tramite tablet e smartphone, interfacciato direttamente con il sistema gestionale aziendale.
Il Sigep è stato l’occasione per l’azienda, di presentare i risultati di un anno di ricerca e sviluppo all’insegna della qualità e della diversificazione di gamma. Vasto è il ventaglio di farine e mix prodotti dal Molino sul Clitunno, in perfetta sintonia con quanto emerso al Sigep, durante il convegno di domenica 21 gennaio organizzato da Italmopa e Info Farine: “Abbiamo la farina che ci meritiamo”.
A questo importante evento la farina è stata eletta simbolo di un “ricco patrimonio non solo alimentare, ma anche storico-culturale, un prodotto italiano sicuro, salutare e di grande qualità”. Tema fondamentale degli interventi è stato il consumatore, come soggetto esigente, informato, che riflette su ciò che mangia e che porta il mercato ad orientarsi sempre più verso il naturale, verso cibi leggeri che garantiscano benessere e salute.
I laboratori organizzati presso lo stand aziendale, hanno visto i maestri del team Molino sul Clitunno alternarsi per sfornare prodotti artigianali come pani, pizze e croissant preparati con lievito madre, biscotti e frolle. A suscitare particolare attenzione è stata la brigata di maestri pasticceri siciliani che ha tenuto i laboratori di pasticceria, un’arte che in Sicilia ha una storia importante e una tradizione secolare. Professionisti che appartengono all’associazione culturale Duciezio, dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale della regione e delle sue tradizioni dolciarie, dalla pasticceria alla gelateria.
“I tre Totò”: Salvatore Cappello, Salvatore Caggegi e Salvatore Daidone hanno saputo conquistare i visitatori preparando grandi lievitati come colombe e panettoni, ma anche dolci tipici come la “Bussolà”, un lievitato bresciano, simile al pandoro, ma con forma particolare, guarnito in parte con zucchero vanigliato e buccia di limone ed in parte bagnato con alcool al limone. Mentre per tenere alto il nome della regione Sicilia hanno proposto il “Buccellato”: una crosta di pasta frolla a forma di ruota, guarnita con pistacchi e ciliegie candite. Per le preparazioni i maestri hanno usato la linea di farina croissant e la farina panettone, farine “forti” (420/440 W) e ad elevata concentrazione di glutine, quindi particolarmente indicate per le lunghe lievitazioni.
Non da meno i laboratori di pizzeria, che hanno visto sfornare pizze realizzate con farine ricche di fibre, ai cereali, macinate a pietra, preparate dalle mani esperte del maestro pizzaiolo Riccardo Menon (fondatore della storica pizzeria romana “World’s Pizza”, direttore della scuola Master Pizzaioli, massimo esperto di impasti e farine, nonchè istruttore in diverse scuole nazionali di pizza) coadiuvato da Federico Visinoni, giovane Campione del Mondo al Pizza World Championship di Parma e proprietario della catena StraPIZZAmi.
Le pizze sono state preparate principalmente con Mix pizza ai cereali altamente digeribile e fragrante, composto da farine di grano tenero tipo 00, fiocchi di soia, farina di segale, semi di lino, semi di sesamo, semi di girasole, crusca di frumento termotrattata, fiocchi di mais, farina di soia, farina di cereali maltati (frumento). Un mix ideale per pizze dall’impasto leggero e fragrante, particolarmente gustoso e ricco di fibre.