La Polizia Postale in campo per proteggere gli studenti vittime di attacchi
CASTELNOVO SOTTO (RE) – Nessun dubbio: che il grosso problema del bullismo e del cyberbullismo non sia estranei alla realtà locale lo aveva confermato, non molti giorni fa, anche il sovrintendente capo della Polizia Postale reggiana, Luigi Quaglio, intervenuto a Castelnuovo Sotto per un incontro con gli studenti delle scuole medie per mettere in guardia dai rischi che possono giungere perfino dalla semplice pubblicazione d’una propria immagine sul web.
Il dirigente Quaglio aveva confermato come la realtà della Bassa Reggiana, e non solo, fosse interessata dal fenomeno del bullismo e che incontri nelle scuole volevano fare sollecitare una collaborazione totale nella prevenzione e nel contrasto del problema, affrontato con gli studenti insieme al dirigente di polizia in pensione, Mario Scarpellini, esperto in materia.
Nel frattempo la scuola ha già messo in campo psicologi ed operatori sociali, sensibilizzando anche i docenti ad una maggiore attenzione ad ogni minimo segnale che possa evidenziare il problema: in classe ma pure fuori. Qualche genitore ha giudicato (a nostro avviso sbagliando) come esagerato il “flash mob” anti-bullismo, ritenendo che il problema non sia così grave. Una saggio proverbio recita: “Prevenire è meglio che curare”.