L’incontro tra Fabrizio Moro e Ultimo, entrambi provenienti dallo stesso quartiere, avviene, la prima volta a maggio 2017 quando Ultimo viene invitato da Fabrizio ad aprire il suo concerto al Palalottomatica di Roma. Da quel momento nasce un’amicizia e una stima reciproca
Dopo la vittoria di entrambi a Sanremo, Fabrizio Moro e Niccolò – Ultimo, si incontrano e decidono, di rielaborare insieme, il brano “L’eternità” già pubblicato nell’album “L’inizio” e in versione riarrangiata e rimasterizzata in “Parole Rumori e Anni”. Nasce così, la versione 2018 di questo pezzo, ribattezzato “L’Eternità (Il mio Quartiere)” in radio e in digitale da venerdì 20 aprile.
“In fondo ‘l’eternità per me, sei tu’: è questa l’espressione chiave di questo brano – racconta Fabrizio. – L’eternità è una parola lunga e larga e come questa non ne esistono tante, forse nessuna. Ognuno ne può dare la propria interpretazione a seconda di quello che sta vivendo. È una grandissima dichiarazione d’amore in tutto tondo con tutta la consapevolezza che ne deriva”.
“In Ultimo, rivedo me a 20 anni – dice Fabrizio Moro. – Le stesse radici, la stessa rabbia, la stessa voglia di emergere. Lavorando insieme, ho avuto come la sensazione di poter trovare nuovamente un equilibrio con il mio passato”.
“Per me poter dire di aver partecipato ad un brano di Fabrizio, cantandolo insieme è già una vittoria – dice Ultimo. – Questo pezzo rappresenta la voglia di emergere e di durare per sempre. Quello che ho voluto fare nel testo, è descrivere l’eternità in ‘fotografie’. Tutte quelle piccole cose che poi vanno a formare la vita”.