Dazi USA sul Made in Italy, le preoccupazioni di Confagricoltura

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confagricolturaROMA – “Occorre evitare assolutamente una guerra a colpi di dazi e ritorsioni tra Unione Europea e Stati Uniti. Il settore agro-alimentare italiano sarebbe tra i grandi perdenti ed è importante continuare a discutere per trovare una soluzione al contenzioso in materia commerciale”. Questo l’invito del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, alla Commissione Europea e alle Autorità italiane, dopo la decisione presa a Washington di applicare i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio in arrivo dagli Stati membri della UE.

Quello statunitense con oltre 4 miliardi di euro l’anno, è – ricorda Confagricoltura – il primo mercato di sbocco fuori dalla UE e il terzo in assoluto per le esportazioni agroalimentari italiane. I vini incidono per il 35% sul totale. “Il ricorso all’Organizzazione mondiale del commercio e le ritorsioni dell’Unione Europea – ha osservato Giansanti – sono a questo punto inevitabili sul piano legale”.

Per il presidente di Confagricoltura il dialogo tra UE e USA deve proseguire, anche per definire le linee per una riforma complessiva del sistema multilaterale, che regola il commercio internazionale.

“L’ Amministrazione americana ha messo sul tavolo una serie di questioni da risolvere, sollevate dalla globalizzazione. Vale a dire – ha concluso – la protezione del lavoro, la trasparenza e la reciprocità nell’apertura dei mercati. Basti pensare ai vincoli posti dalla Cina nei confronti dell’export italiano di prodotti agro-alimentari”.