Thegiornalisti: “Felicità puttana”, dietro il titolo un sogno grande

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ROMA – Svettano i Thegiornalisti con “Felicità puttana”, il nuovo singolo presentato a breve distanza dal successone di “Questa nostra stupida canzone d’amore” e che anticipa l’album “Love” in uscita per il 21 settembre. Tommaso Paradiso e Matilda De Angelis, giovane attrice del film “Veloce come il vento” e “Youtopia”, nel video del brano ci portano in una dolce atmosfera anni ’80 da definirsi candidamente vintage ma rivisitata minuziosamente secondo i toni del mondo attuale proprio nello stile tipicamente “giornalistico” della band.

Una vecchia golf cabrio scoperchiata che parte in una Roma assolata guidata da Tommaso Paradiso arriva a destinazione per un appuntamento galante con la ragazza e lì inizia l’attesa. Un’attesa consumata in momenti magici e belli, allegri ed euforici propri di un’aria frizzantina estiva e giocosa di un amore che lascia volare il cuore in momenti di “felicità puttana”, come la definisce il cantante. “Ma quanto è puttana / Questa felicità / Che dura un minuto / Ma che botta ci dà”.

Così come si parla oggi, così si canta. Come si vive oggi, così si scrive facendosene testimoni veraci, e dunque spiegati i tattoo linguistici di “felicità puttana” non inteso in senso di maledizione ma di benefica sensazione che nella sua brevità ci fa godere di un autentico benessere di cui l’uomo, come la donna, non possono che prendere coscienza e usufruire per il benestare fisiologico e umorale.

Una felicità che ci dà una “botta” esageratamente travolgente e ci spinge a parlarne in un audio di dieci minuti solo per dircelo e confessarcelo. Paradiso dichiara una moda virale e topica della civiltà giovanile ma non solo: “Ti mando un vocale / Di dieci minuti / Soltanto per dirti / Quanto sono felice”. E dunque quell’analisi sociologica cantata e ballata, seppur sposata a linee e colori che echeggiano anni addietro nei vestiti e arredi del video, non può che porci in una melodica e fulgida retta che si riallaccia e persegue i tormentoni di “E tu” (1974 – Claudio Baglioni), “Un’estate al mare”(1982 – Giuni Russo), “Nell’aria” (1983 – Marcella Bella), “Self Control” (1984 – Raf), “Easy Lady” (1986 – Ivana Spagna), “Bello e impossibile” (1986 – Gianna Nannini), “Un’estate italiana” (1990 – Gianna Nanni ed Edoardo Bennato) e tanti altri mitici brani intramontabili.

In alcuni testi risulta forte il tema della spensieratezza di una stagione calda dove il sole, come canta Paradiso, “ci fa bene / Alla pelle, agli occhi, alle ossa / E non ci fa pensare”, dove i pensieri si assottigliano e “l’aria che sa di mare / E tutti ci vogliamo nuotare”. In alcune canzoni incalza il tema amoroso che nei sensi si riaccende passionale e coinvolgente per la lievità e la bellezza delle cornici marittime, come Paradiso riprende cantando in ripetizione “E tutti ci vogliamo baciare”. E poi emergono i luoghi in cui la vita comune si snoda ritraendo scene come “il traffico delle vacanze / gli stabilimenti balneari / Ai matrimoni, all’ufficio postale / Alla festa del santo patrono / E la birra che si scalda in fretta”.

Tommaso Paradiso (foto di Andrea Mete)

“Felicità puttana” si allaccia dunque a quel passato vivo ma invisibile di una storia che la musica nei suoi spartiti canta e ineluttabilmente traccia assaporando epoche e tramonti diversi ma univocamente emotivi e artistici. Un brano che si inserisce in quel romanticismo sonoro che non si spegne ma inverdisce di nuovi accenti moderni, un’allegria che apre il brano con trombe, un ritmo veloce e sound intrepidi che danno scosse vibranti di festa e un linguaggio di impatto comunicativo e lettura dei must culturali e ideologici che arriva decisivo nella personalità del singolo. “Felicità puttana” decifra, quindi, chiaramente la realtà ma fa anche sognare di un volo libero e magico verso orizzonti grandi ed eterni: quelli dell’amore.

Monica Baldini