ROMA – Il progetto di una nuova Democrazia Cristiana muove i primi passi concreti. Nei giorni scorsi a Roma i rappresentanti delle sigle che si richiamano alla Dc si sono riunite in via Gioberti, nell’ultima sezione democristiana rimasta aperta nella capitale. C’erano i rappresentanti di ‘Rivoluzione Cristiana’, dei soci storici della Dc del ’93, della Dc di Angelo Sandri, di ‘Libertas’, ‘Nuovo Millennio’, ‘Alleanza Cristiana’ e altre sigle scudocrociate.Il solenne impegno di tutti, si legge in una nota, è stato di superare le storiche divisioni e dar vita a un solo partito unitario nuovamente chiamato ‘Democrazia Cristiana’.
E’ questa la proposta che avranno sul tavolo Lorenzo Cesa e la sua Udc ritenuta il principale interlocutore del progetto. Al fine di semplificare le sigle all’unanimità si è deciso di nominare Gianfranco Rotondi coordinatore nazionale della neonata federazione in modo da semplificare il numero dei protagonisti in campo. La ‘Nuova Dc’ appena nata dialogherà con l’Udc e la Dc dell’ex ministro Gianni Fontana il cui apporto è stato definito fondamentale al pari del Cdu di Mario Tassone.
“Il mio incarico di coordinatore avrà tempo brevissimo – ha dichiarato Rotondi assumendo l’incarico – entro luglio deve partire il processo di fondazione della Dc, le cose serie o partono subito o non partono più. Stavolta si può fare sul serio perché dall’altra parte abbiamo Cesa che è uomo di larghe vedute, Berlusconi benedice questo processo e individuerà con noi il modo giusto per prendervi parte”.