Marco Mengoni è in frenetica rotazione sulle frequenze radio con il singolo estratto “Voglio” che anticipa l’uscita del suo quinto album in studio Atlantico fissata per il 30 Novembre 2018
Il singolo, pubblicato il 19 ottobre 2018 come primo brano estratto dell’album, è disponibile negli store digitali e in streaming e vede le firme congiunte di Marco Mengoni, Andrea Bonomo e Gianluigi Fazio. Voglio è “un tempo verbale che poche volte ho usato nella mia vita e qui viene ripetuto quasi a perdere valore e significato originario” dichiara il cantante ed effetti il testo è una concatenazione di frasi veloci e concitate che creano un susseguirsi di momenti inusuali e straordinari. Si crea una fantasia di eventi che non hanno significato di reale ma di immaginario, di surreale piano a filo del pensiero dove tutto si muove e gioca.
Un tripudio di idee, di voleri che si mischiano, si intersecano, si mescolano e dipingono un’esplosione goliardica di coriandoli appesi a note e suoni.
“Voglio una moto veloce/ Tutte le strade vuote/ Voglio le caramelle/ Da chi non mi conosce” è la prima strofa con cui il testo esordisce e poi segue “Voglio ballare nudo” e “Fare un rapina con le mani in alto”, “mettere le scarpe sopra il tuo divano”, “Voglio una pelle nuova/cuore da dinosauro/ voglio tutte le colpe/ ma fatemi un applauso” e viene addirittura sottolineato l’intento “e voglio esagerare/ nuotare nella schiuma/ amarti come un cane/ con la luna piena”.
Non c’è logica né alcun ordine spazio/temporale, non c’è causa e conseguenza, non c’è nulla che assomigli ad una verità di normalità se non il sapore di un legittimo subalternarsi di piani mentali che animano Mengoni come ogni essere umano.
I sogni mai detti, i desideri che aleggiano per la mente, le acrobazie che vorremmo provare ma impossibili perché intrisi di follia “Voglio camminare sopra il cornicione/ dare degli ordini all’imperatore”.
Un pizzico di pura e vergine follia attraversa tutta la canzone ed il videoclip girato in un capannone abbandonato che anch’esso in linea con il testo esalta arte, inventiva, una forte non convenzionale creatività e mostra un energico Marco che balla con il corpo alle spalle, poi sopra un tavolo opaco di legno, che si cambia di abito passando dal ragazzo in maglietta e pantalone all’artista in giacca e camicia.
Dunque di genere elettropop e carismaticamente innovativo, “Voglio” si lancia nella sfida di presentare un Mengoni più dinamico e smussato nei suoi toni nostalgici e romantici fornendo la chiave di ingresso di un’intimità che si denuda frizzante e vogliosa di invertire la canonicità delle cose.