Si sono innamorati sia del tracciato sia della grande varietà di panorami offerti dalla destinazione.
PERÚ – Sono sempre di più i piloti della Dakar, tra i quali gli italiani Maurizio Gerini e Jacopo Cerutti, che sottolineano l’unicità del paese non solo in termini di bellezza del percorso, ma anche dal punto di vista paesaggistico, naturale, turistico e delle esperienze offerte negli sport d’avventura.
“Ciò che più mi colpisce di queste splendide zone è il cambiamento di scenari continuo, alle volte improvviso: da dune di sabbia a vallate rocciose, talvolta i colori possono sensibilmente variare addirittura all’interno della medesima vallata. Abbiamo attraversato paesaggi spettacolari passando dal mare e risalendo in quota verso le montagne e trovo che tutto ciò sia semplicemente fantastico” ha dichiarato il numero 42 del team Solaris, Maurizio Gerini, primo nel 2018 nella classifica dedicata alle moto di serie (Marathon) e alla sua seconda visita in Perù.
Al termine del terzo giorno di gara anche Jacopo Cerutti, numero 33 del team Husqvarna Solaris e 12° classificato alla Dakar del 2016, è rimasto estremamente colpito dai panorami incontrati lungo il tracciato. “Abbiamo attraversato paesaggi incredibili, alcuni quasi lunari, passando dalle dune, alle quote, alla costa oceanica in una delle tappe più dure ma anche più spettacolari del rally, sempre circondati da una natura unica”.
Estasiati dagli scorci ammirati durante l’off-road, i pluripremiati campioni francesi, Stéphane Peterhansel (auto) e Cyril Despres (moto), hanno deciso di viaggiare alla scoperta del paese e delle sue meravigliose esperienze rispettivamente prima e dopo la competizione. Il primo ha festeggiato il Capodanno a Cusco visitando, in compagnia della moglie, alcuni dei luoghi più suggestivi del paese e attraversando la Valle Sacra fino a giungere al sito archeologico di Machu Picchu. “Sono rimasto colpito dai panorami e dall’ospitalità di cui ho potuto godere prima della Dakar 2019. Non vi è dubbio sul fatto che Machu Picchu effettivamente sia una delle Sette Meraviglie del Mondo. Dopo questa esperienza penso che un’avventura, in moto o in auto, circondati dalle montagne del Perù, sarebbe fenomenale” ha dichiarato il pilota d’oltralpe.
Despres, membro della squadra X-raid Mini JCW, desidera invece, una volta terminati i suoi impegni professionali, spingersi verso il Cammino Inca. “Quando si tratta di vacanze cerco sempre luoghi avventurosi in cui trascorrerle con mia moglie. Abbiamo già in programma il nostro percorso a piedi del Cammino Inca: sarà un’esperienza unica e sono certo che potrò riscoprire il mio lato più avventuroso attraverso questo magico tragitto tra le altitudini peruviane”.
RALLY DAKAR NEL DETTAGLIO
· Il Rally Dakar 2019 si corre dal 6 al 17 gennaio in 5 Regioni del paese. Si tratta della prima edizione del rally più famoso al mondo ad essere disputato in un unico paese e la quarta occasione in cui la competizione termina in Perù.
· In questa edizione 100% peruviana, il percorso sarà formato al 70% da dune e al 30% da altri tipi di terreno. Tra i partecipanti a contendersi i titoli, Stéphane Peterhansel e Cyril Despres, piloti francesi che hanno preso parte al Rally Dakar per 18 campionati in totale.