MILANO – Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro dell’Interno Matteo Salvini è intervenuto in diretta ai microfoni di RTL 102.5 durante “Non Stop News” parlando anche della questione sulle quote di musica italiana nelle radio: “Ogni radio fa il suo palinsesto, la musica è quanto di più soggettivo… mi hanno rotto le scatole per una settimana perché non sono riuscito a dire che mi piaceva la canzone di Mahmood che ha vinto il Festival e preferisco Il Volo o Vasco Rossi. È un invito, ma vale anche per i ragazzini che giocano a calcio nelle giovanili, il Governo non può imporlo per legge ma se – come negli altri Paesi europei – ci fosse più apertura per gli artisti italiani, per i musicisti italiani, per i calciatori italiani, sarebbe un bene per la nostra cultura e lavoro in più. Detto questo, ogni radio si fa i suoi palinsesti e ognuno ascolta la musica che crede”.
Non ci sarà un progetto di legge, quindi?
“C’è un progetto di legge che è richiesto da tanti artisti italiani che dicono: ‘Arrivano fino al centimetro finale e poi non ho lo sbocco finale’, però non sarà il Parlamento a decidere che musica va in onda su RTL 102.5, ovviamente”.
C’è la Rai a cui lo potreste chiedere.
“Non metto becco sennò Fabio Fazio si offende, Saviano si offende, figurati. In alcuni Paesi come la Francia ci sono delle quote per legge, a me piace che venisse su spontaneamente come quando dico che anche fare la spesa è un atto politico e comprare e mangiare prodotti italiani – ovviamente non lo puoi imporre per legge – fa bene alla salute perché i nostri prodotti sono controllati e tutela il nostro lavoro. La musica è bella perché è varia e ognuno ascolta quello che ritiene però se ci fosse più spazio per i nostri ragazzi sicuramente sarebbe un bene per tutti. Per quanto riguarda Mahmood, mi sono messaggiato con quel ragazzo ma ho il torto di avere altri gusti musicali, magari piacerà a mio figlio ma io preferisco altro, spero di poterlo dire senza essere indagato. Ho sentito l’ultimo pezzo di Fedez, non è male, non mi sta molto simpatico ma se fa una cosa gradevole è gradevole”.