C’è un pezzo del Vangelo che dice: “Se non diventerete come bambini, non potrete entrare nel Regno dei Cieli”
Entriamo in comunione con Dio che è la Luce, entriamo in comunione con la Luce in questo venerdì Santo, in questo triduo Pasquale. Il Signore non si fa aspettare, dobbiamo far noi sì che sia Lui stesso il protagonista della nostra vita.
Quando non riusciamo dobbiamo affidarci a Lui, al Signore.
Dobbiamo imparare a discernere la via giusta da quella sbagliata come un bambino che si mette tra le braccia di suo padre e si lascia guidare. Sembra facile dire queste parole molte volte ma c’è un pezzo del Vangelo che dice: “Se non diventerete come bambini, non potrete entrare nel Regno dei Cieli”. Ed ha ragione Gesù.
Quale è la differenza tra essere bambini ed essere adulti?
Ad essere bambini siamo guidati da un padre o da una madre che non vorrebbe il male del proprio figlio mentre ad essere noi a guidare la nostra stessa vita non sappiamo dove andare né quello che facciamo e così un bambino che si mette tra le braccia di un padre viene amato e protetto come fa il Signore in rapporto con noi.
Il Signore Gesù, quando ci lasciamo guidare dal Suo Amore, ci soffia nel cuore, ci guida e soprattutto ci accarezza nei momenti più difficili della sofferenza.
La sofferenza è la chiave giusta per entrare nel Regno di Dio, in comunione con Lui. Dio è Amore non è una sofferenza. Perciò non ignoriamo Dio, non facciamo soffrire ancora Dio per la nostra non curanza ma abbandoniamoci come bambini a Lui perché Lui ci aspetta sempre nel buio delle nostre pene per prenderci in Sua custodia donandoci tutte le Grazie che ha per noi riservato sin dalle origini.
Il Cielo aspetta ognuno di noi soprattutto gli ultimi perché siamo stati creati con il soffio dell’Amore di Dio e con le sante piaghe e le spade siamo stati redenti dal Signore Gesù dai nostri peccati.
Chiediamo ora a Gesù di aiutarci a cambiare la nostra vita e di sganciarci dai mali che vivono in noi per amare gli altri ed evangelizzare la Parola di Dio, ovvero essere esempio di vita e dunque amando.
Solo l’amore nei cuori farà allontanare i nemici della nostra felicità, chi ci odia e chi odia Dio. Possiamo iniziare ad amare nel nome di Gesù con la forza della preghiera che ci pone in intimità con Dio e con una Madre che Gesù ci ha dato sotto la Croce. Con la forza di un solo corpo che prega e spera uniti nel nome di Gesù, buona Pasqua a tutti in Cristo Risorto.