ROMA – Fatturazioni sempre piu’ rispondenti ai consumi effettivi di acqua grazie a nuovi obblighi di lettura, con almeno due tentativi all’anno; nuove modalita’ e garanzie per incentivare l’autolettura, comunicabile via telefono, web-chat o sms; obbligo di garantire l’installazione e il corretto funzionamento dei contatori, conservazione dei dati di misura per 5 anni perche’ si possano utilizzare per le verifiche.
Sono le principali novita’ messe a punto dall’Autorita’ che, da luglio 2016 per le fasi preparatorie e da gennaio 2017 per la piena operativita’, introduce una disciplina uniforme a livello nazionale per garantire piu’ certezza nella determinazione dei consumi di acqua ai fini della fatturazione, promuovendo anche l’utilizzo efficiente della risorsa idrica, per la riduzione degli sprechi e una maggiore consapevolezza nelle scelte di consumo.
Nel dettaglio, nel caso di utenti, famiglie o condomini, con consumi medi annui fino a 3.000 mc i gestori dovranno effettuare almeno 2 tentativi di lettura all’anno, distanziati almeno 150 giorni solari l’uno dall’altro; oltre i 3.000 mc l’obbligo diventa di almeno 3 tentativi, distanziati almeno di 90 giorni. Sara’ obbligatorio reiterare il tentativo di lettura se per due volte consecutive non fosse andato a buon fine e se non vi fosse alcuna autolettura disponibile.
Per le nuove attivazioni dovra’ essere effettuato un tentativo di raccolta della misura entro sei mesi dalla data di inizio della fornitura. A garanzia degli utenti, i gestori dovranno dotarsi di modalita’ che permettano la messa a disposizione, in caso di contenzioso, della misura espressa dal totalizzatore, raccolta e utilizzata ai fini della fatturazione (ad esempio mostrando una documentazione fotografica).