In radio e disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming il nuovo singolo. Nell’intervista il nuovo singolo e i progetti dell’artista
Stefano il primo singolo che ci presenti dal tuo nuovo album in lavorazione è “Ballare ballera” disponibile dal 28 giugno. É un brano oltre estivo anche apripista. Che cosa vuole esprimere e rappresentare in modo significativo?
É un singolo della “mia nuova era” come direbbe Jovanotti nel senso che è una novità, un mood come sonorità e come mondo musicale che anticipa un lavoro che è quasi pronto e preannuncia un ipotetico album su cui stiamo lavorando. É stato proprio l’ascolto di artisti come Jovanotti che è uno dei miei riferimenti recenti insieme ad altri artisti come i The giornalisti o Carl Brave oltre a tutto il mio background della musica d’autore o di certe band come Oasis, Coldplay e U2 che mi hanno ispirato nella scrittura di questo singolo e poi degli altri dieci inediti che di fatto esistono già e sono su questo mood. Poi per la parte musicale di questo singolo nello specifico, mi sono fatto aiutare da due produttori di questo mondo dance, Raf Marchesini e con Giordano Donati che da anni lavorano nella dance con successi internazionali.
Descrivi “BALLARE BALLARE” come “Un inno alla voglia di liberazione, dei sensi, del movimento, dell’amore”. É davvero molto bello e profondo il concetto che emani e racchiudi nonostante la sonorità sia fresca, estiva e dance.
Ti ringrazio per quello che hai notato perché effettivamente è proprio così. Il mio tentativo, che sarà poi tutta l’impronta dell’album, è infatti proprio quello di cercare di affrontare temi “più profondi” però con un ritmo ed una musica attuale, fruibile se vuoi leggera proprio perché magari è un modo per poterla divulgare in maniera più giusta e arrivare a più persone. In realtà quindi il pezzo che è sì, chiamiamolo un potenziale tormentone dell’estate, ha un messaggio che non è così superficiale. Il messaggio è che stiamo vivendo dei temi molto e sempre più veloci che ci portano via il tempo e che di danno dei piccoli grandi stress quotidiani che un po’ come il burattino-scheletro del video ci spengono.
A proposito del burattino-scheletro del videoclip, ho notato che nell’alternanza di ballerine e personaggi maschili e femminili, questo spicca in un ruolo quasi da protagonista e ha inoltre paradossalmente un sorriso. Perché hai scelto proprio uno scheletro sorridente?
Come stavo dicendo, nella canzone c’è questo contrasto tra lo stato d’animo negativo delle difficoltà quotidiane e la voglia però di ritrovare quella libertà, quella voglia di ballare, quella voglia di stare con le persone per riaccendere la voglia di vivere attraverso il contatto umano e la musica e il burattino che di fatto rappresenta un po’ questo stato assopito poi inizia a ballare e e a scatenarsi e trasferisce questa energia positiva come una sorte di contagio a tutti i personaggi del video che anche loro in un primo tempo hanno un viso in bianco e nero quindi grigio per la noia, la stanchezza, lo stress ma riescono poi a liberarsi grazie all’energia del contatto umano, se vuoi dell’amore.
Sul nuovo album in lavorazione in prossima uscita quale sarà la tematica, se ce ne è una predominante?
L’amore sicuramente c’è come elemento ma è sempre anche un po’ una riflessione in maniera leggera e con dei pezzi che sono su queste sonorità e con un mood energetico e ballabile partendo dal concetto che ho detto adesso. Dal fatto che effettivamente viviamo tempi troppo veloci con una tecnologia che a me piace e ci dà tante opportunità ma che ci sta inaridendo d’altro canto e quindi è importante riscoprire i rapporti umani, il proprio tempo, le cose importanti della vita e cercare di fare ciò che ci piace. Tutto questo ragionamento viene poi da un mio album pregresso che si chiama “Vita libera” del 2014 che aveva tutte altre sonorità più folk, più cantautorale che mi era stato ispirato dalla lettura di un libro che si intitola “Non prendeteci per il pil” che trattava la decrescita felice ovvero la situazione per cui il capitalismo, la nostra economia ci porta ad esser un po’ schiavi dei soldi, del lavoro e del nostro sistema e invece poi bisogna misurare la ricchezza non con il denaro ma con le cose importanti. Questo esperienza, che mi ha portato anche a realizzare uno spettacolo teatrale dal nome “La realtà è più avanti” con il giornalista Daniel Tarozzi, c’è anche in questo nuovo album trattato in maniera meno diretta e più leggera partendo sempre da uno sguardo personale che diventa però poi universale con questi concetti appunto.
Hai una intensa attività live alle spalle in Italia e in Olanda. Hai pubblicato cinque album, hai composto musiche per serie Tv internazionali, hai aperto i concerti di Lucio Dalla, Giorgia, Nomadi, Paola Turci, Luca Carboni, Ron e soprattutto con Dalla vanti una importante attività di collaborazione tanto che è stato il tuo produttore alla fine degli anni novanta. Se dovessi tracciare una linea o dare un flash, un hastag, come descriveresti o cosa citeresti di questi anni di carriera che ti hanno formato e nutrito?
#un viaggio meraviglioso è l’hastag attraverso la musica, le canzoni di Lucio anche con il viaggio fisico che ho fatto in Olanda.
Sui programmi per l’estate che sta avanzando puoi svelarci delle date che possiamo fissarci o dei progetti che ha in corso?
Ci tengo a sottolineare che questo nuovo brano “Ballare ballare” è il primo di una nuova collaborazione con l’importante etichetta discografica RNC Music di cui sono molto contento e che lavora molto bene con l’estero infatti il singolo uscirà anche all’estero. Ci è stato già richiesto in Russia, in Cecoslovacchia ed in Nord Corea mentre per adesso abbiamo fatto la versione in spagnolo. Quindi oltre all’Italia dove siamo partiti bene perché molte radio lo passano e siamo entrati nella classifica dei 100 brani più passati in Italia alla posizione 72 che è un ottimo risultato per noi come new entry, guardiamo a questa opportunità dell’estero. La musica ormai non ha confini. Quindi questa estate per quanto riguarda “Ballare Ballare” ci dedicheremo ad interviste, promozione ed ospitate e lavoreremo agli altri brani mentre per il live avrò molti concerti con un progetto parallelo che si chiama Piazza Grande omaggio a Lucio Dalla con una band fortissima con cui dal 2012 portiamo le canzoni di Lucio in giro per l’Italia però stiamo pianificando per l’autunno anche un mini tour nei club con i miei nuovi pezzi dell’album per farli sentire dal vivo e farli testare e ci saranno quindi delle date per questo progetto nuovo.
Un vulcano! Ti faccio un in bocca al lupo e complimenti.
Ci diamo da fare! É un bel momento, parlo anche a nome dello staff, ci sono ottimi segnali per cui siamo contenti. Crepi il lupo e attenti al lupo per citare Lucio!