Dazi, Giansanti: “Evitare una guerra commerciale con gli USA”

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confagricolturaROMA – Dopo l’annuncio di un nuovo inasprimento da parte degli Stati Uniti il presidente dell’Organizzazione agricola chiede l’intervento della Commissione UE e del governo italiano

“Chiediamo alla Commissione europea e al nostro governo un’iniziativa urgente, per evitare che l’agricoltura continui ad essere la vittima collaterale del contenzioso con gli Stati Uniti sugli aiuti pubblici ai gruppi Airbus e Boeing”.

É la richiesta avanzata dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a seguito dell’inasprimento dei dazi aggiuntivi già in essere sulle importazioni dall’Unione europea, che è stato annunciato dall’amministrazione Usa nella tarda serata di ieri.

L’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) – rileva Confagricoltura – ha bocciato l’ultimo ricorso presentato dalla UE, secondo la quale gli aiuti pubblici al gruppo Airbus sono già stati rivisti per renderli conformi alle regole multilaterali. Pertanto, gli Stati Uniti hanno deciso “una forte azione sulla Ue per eliminare le distorsioni di concorrenza”.

I dazi Usa già in vigore, pari al 25% del valore, si applicano su formaggi, salumi e agrumi in arrivo dall’Italia per un valore delle esportazioni che è stato di 468,5 miliardi di dollari nel 2018. Gli Stati Uniti sono il primo mercato di sbocco per il ‘Made in Italy’ agroalimentare fuori dalla Ue.

“L’Italia non fa parte del consorzio Airbus – ha dichiarato Giansanti -. Eppure, se il contenzioso con gli Usa non sarà superato con un accordo diretto, rischiamo ingiustamente di perdere posizioni sul mercato statunitense, mettendo a rischio le prospettive del nostro sistema agroalimentare”.

“Le preoccupazioni – ha aggiunto il presidente di Confagricoltura – sono rafforzate anche dal possibile avvio, annunciato a Washington, di una procedura contro l’Italia per la tassazione sulle grandi imprese digitali”.

Per la tassa in vigore in Francia, le esportazioni di prodotti francesi – tra cui formaggi e champagne – destinate al mercato Usa potrebbero essere sottoposte a gennaio a nuove tariffe, fino al 100% del valore, per un controvalore di 2,4 miliardi di dollari.

“Anche in vista della riunione dei capi di Stato e di governo della UE, in programma il 12 e 13 dicembre, chiediamo di avviare tutte le possibili iniziative – ha concluso Giansanti – per evitare una guerra commerciale con gli Usa che avrebbe pesantissime conseguenze sull’agroalimentare italiano e europeo”.