Tommaso Paradiso, ecco “I Nostri Anni”: testo e significato

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Tommaso Paradiso, ecco "I Nostri Anni": testo e significato

A mezzanotte è uscito il secondo singolo dell’ex frontman dei Thegiornalisti, di seguito testo e significato della canzone.

ROMA – A mezzanotte in tutte le piattaforme digitali è uscito il brano “I Nostri Anni”, secondo singolo di Tommaso Paradiso dopo “Non avere paura”. Un pezzo intenso e malinconico, a tratti sognante, nel piccolo micro-cosmo romano visto con gli occhi di un ragazzo che sta per concludere le superiori. Una linea di demarcazione del tempo, dalla spensieratezza alla vita reale, una canzone-manifesto come ha dichiarato lo stesso Paradiso nelle interviste che hanno preceduto l’uscita di questo pezzo. Di seguito il testo completo del brano “I Nostri Anni”.

Tommaso Paradiso – I Nostri Anni: il testo dell canzone

Eravamo così belli

o almeno ci sembrava

ed un giorno normale

era sempre un giorno speciale

con la riga di lato e i sogni oltre l’aldilà

facevamo le conte e i pensieri nel dettato

e le notti a studiare canto e matematica

con le spalle scoperte e la musica di mamma e papà

Roma, il sistema solare è qua

rinchiuso nella pelle

cosa

cos’è che ci fa sentire ancora sulle stelle

Ma è chiaro che siamo noi

ma è chiaro che siamo

i biscotti inzuppati nel latte

con i discorsi dopo mezzanotte

e ci ridiamo ancora

ci piangiamo ancora qua

Mannaggia la befana

ma quanto ti ho voluto bene

e te ne voglio sempre di più

se chiudo gli occhi vorrei crollarti addosso

Roma,

le fontane scheggiate al vento

sordi nelle tempie

cosa

cos’è che ci fa sentire polvere di stelle

ma è chiaro che siamo noi

ma è chiaro che siamo

biscotti inzuppati nel latte

con i discorsi dopo mezzanotte

ci ridiamo ancora

ci piangiamo ancora qua

e non c’è un’altra cosa più vera

e più bella di questa

fanculo tutto

questi sono i nostri anni, i nostri anni

questi sono i nostri anni, i nostri anni

questi sono i nostri anni, i nostri anni

questi sono i nostri anni, i nostri anni

questi sono i nostri

Biscotti inzuppati nel latte

con i discorsi dopo mezzanotte

ci ridiamo ancora

ci piangiamo ancora qua

e non c’è un’altra cosa più vera

e più bella di questa

fanculo tutto

e questi sono i nostri anni, i nostri anni

questi sono i nostri anni, i nostri anni

questi sono i nostri anni, i nostri anni

questi sono i nostri anni, i nostri anni

questi sono i nostri.