ROMA – “Chiunque sia all’ascolto può avere antipatia o meno per me ma sa che ho controllato gli sbarchi per un anno. Conte e Di Maio hanno cambiato idea perchè sono alleati del Pd. Se mi mandano a processo, sarà un processo politico. Con me saranno milioni di italiani, li chiamerò a uno ad uno”. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, a Rtl 102,5 a proposito del caso della Gregoretti.
Ieri i 10 senatori di M5s, Pd, Leu e gruppo Misto hanno lasciato, per protesta, la riunione della Giunta delle immunità del Senato dopo che è stata respinta la richiesta del M5s di avere ulteriori documenti sulla salute dei 131 migranti bloccati l’estate scorsa per 4 giorni sulla nave della Guardia costiera.
Contestano inoltre la decisione di convocare l’ufficio di presidenza per decidere l’eventuale rinvio del voto a dopo le Regionali del 26 gennaio, nonostante l’assenza annunciata del capogruppo di Leu Pietro Grasso.
Sono sempre più in bilico i tempi del verdetto sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini: verdetto richiesto dal tribunale dei ministri di Catania e previsto, al momento, entro il 20 gennaio (a metà febbraio, quello definitivo dell’Aula).