L’ultimo singolo della cantante segna il suo ritorno sul palco dopo un periodo buio. Una ballata intensa che parla di disperazione
Demi Lovato è tornata. La ventisettenne cantante statunitense si è esibita per la prima volta dopo l’overdose di eroina che a luglio del 2018 l’aveva ridotta in fin di vita. Sul palco dei Grammy Awards 2020, elegantissima in un abito bianco, ha presentato dal vivo il suo nuovo singolo, Anyone. Tanta l’emozione al punto che dopo le prime note é stata costretta ad interrompersi a causa della voce strozzata dal pianto, per poi asciugarsi le lacrime e chiedere al pianista di ricominciare da capo. Il tutto tra gli applausi del pubblico.
Commossa non per il ritorno sul palcoscenico ma, come la stessa artista ha confessato nei giorni scorsi, per le intense sensazioni che prova ogniqualvolta ascolta quel pezzo, scritto proprio poco prima del brutto episodio che ha segnato un periodo della sua vita. In un’intervista a New Music Daily con Zane Lowe Demi ha detto di vedere nel testo un vero e proprio grido d’aiuto e di essersi chiesta come come fosse possibile che nessuno avesse sentito la canzone e avesse pensato di aiutare la protagonista. Lei stessa, riascoltandola, ogni volta vorrebbe poter tornare indietro nel tempo e aiutare quella versione di se stessa.
Sulla rete si trova il testo e traduzione di Anyone – Demi Lovato per capire meglio tutti i passaggi di questo singolo. Si tratta di un brano intenso dove la frase “Nessuno mi ascolta” (“Nobody’s listening“) compare nel testo ben sette volte. A sottolineare quanto l’autrice si sentisse sola, incompresa e abbandonata in quel periodo fatto di conversazioni vuote (“empty conversation“), di vani tentativi (“I tried and tried and tried some more”), di senso di inadeguatezza espresso nelle parole “stupida”, ripetuta ben quattro volte, e di disperazione (“So, why am I praying anyway? If nobody’s listening”). Ma con ancora dentro un briciolo di speranza di poter ricevere un po’ di affetto (“ I just need some more affection”) e che potesse arrivare qualcuno o qualcosa che la aiutasse ad andare avanti (“Anything to get me by”). La richiesta è forte, sconfina addirittura nella preghiera (“Lord, is there anyone? I need someone. Anyone, please send me anyone”), insistente.
Molto intenso e ad effetto anche il video dove compare una serie di cerchi concentrici che si allontanano e si avvicinano. Al loro interno scorrono le parole del testo, in stile karaoke. La richiesta di aiuto è scritta in stampatello, a evidenziare il richiamo di attenzione. Questo perche il brano deve coinvolgere vista e udito, i due nostri sensi piu ricettivi, per far vivere i contenuti trasmessi con grande partecipazione emotiva. Perchè Demi Lovato vuole rendere partecipe il pubblico del dramma che ha vissuto, che ormai è alle spalle. Ora è tempo di ripartire.