MILANO – È in radio, in streaming e download ‘Il gigante d’acciaio”, il brano (prodotto da Brando/Go Wild per Warner Music Italia) che la cantautrice Gabriella Martinelli e Lula presentano in gara nella categoria “Nuove proposte” durante il 70° Festival della Canzone Italiana.
Il brano, dai forti temi sociali, unisce il rock cantautorale di Gabriella, voce e chitarra, al rap di Lula, anche batterista. “Il gigante d’acciaio” fa riferimento all’ex Ilva, la più grande acciaieria d’Italia finita negli ultimi mesi alla ribalta della cronaca. Il gigante d’acciaio è anche la storia di chi vive di sacrifici e si trova costretto a scegliere se vivere o lavorare.
“Sono cresciuta in un paesino della provincia di Taranto, Montemesola. C’è molto della mia terra nelle cose che scrivo – racconta Gabriella Martinelli – Era una sera d’agosto quando ho scritto “Il gigante d’acciaio”. I miei cugini sono ex dipendenti Ilva, mio nonno ha lavorato tutta la vita in una fabbrica. Ero sull’autobus che mi avrebbe riportato nella Capitale dove vivo da un po’ di anni. L’autobus parte sempre dal porto mercantile, un posto a due passi dal quartiere Tamburi, detto anche il ‘quartiere rosso’ perché vicinissimo al gigante d’acciaio che sprigiona una polvere rossiccia, un composto di metalli pesanti che si deposita dappertutto. Quando spira forte il vento, la città ha paura, le donne chiudono le finestre e i bambini non vanno a scuola. Chi vive giù conosce bene tutto questo. Taranto è una città bellissima, eppure nella grande conchiglia c’è da perdere la testa, Taranto ti morde e balla, rosso è anche il colore della disperazione: non ci sono grandi alternative e a volte non resta che andare via. In questo viaggio ho coinvolto Lula, artista sensibile e grintosa che ha abbracciato da subito la causa e ha scritto lo special del brano”.