Coronavirus, Salvini: “Serve coraggio, bisogna chiudere tutto!”

171

Coronavirus, Salvini: "Serve coraggio, bisogna chiudere tutto!"

Per il leader della Lega finora non é stato deciso nulla, si sta sottovalutando un fenomeno che é stato dichiarato pandemia

ROMA – Il giorno dopo l’emanazione del Decreto firmato da Giuseppe Conte, contenente misure restrittive per arginare la diffusione del Coronavirus, il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto il punto della situazione in una diretta sulla propria pagina ufficiale Facebook.

“Nonostante non ci sia ascolti, porteremo altre proposte perchè quello che é stato fatto fino adesso non basta –ha iniziato Salvini- Bisogna chiudere tutto! La Regione Lombardia chiedeva la chiusura totale. Non ha senso tenere i negozi aperti senza gente; finisce che hanno solo un costo. Se la gente non può uscire, non lo fa cetamente per andare dal ferramenta, dal tabaccaio, in profumeria, in lavanderia”.

Teniamo aperti solo i negozi per mangiare e per curarsi -ha proseguito- e chiediamo la reperibilità degli artigiani, affinchè possano così stare a casa per protegere se stessi, le proprie famiglie e i propri amici. Non e stato deciso nulla! Tutto é stato lasciato al buon cuore degli imprenditori italiani, che sono eroici. Alcuni di loro hanno scelto di chiudere per tutelare i loro dipendenti: piccole e medie aziende che non sono fondamentali per l’economia nazionale. Non é possibile che il Governo deleghi alle Regioni e ai Sindaci, deve prendere chiare posizioni. Per esempio, che senso ha lasciare aperte le farmacie? Aperte sì ma senza contatto diretto col pubblico. Idem per gli uffici pubblici, lasciati aperti quando ci sono Sindaci senza dipendenti. Pandemia significa epideia generale, non é una influenzina”.

“Noi possiamo anche fare proposte ma i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri sono del Presidente del Consiglio dei Ministri – ha detto- Possiamo solo dire cosa non va bene. E così stiamo facendo perchè chiudere tutto significa chiudere tutto, in collaborazione con le parti sociali.

A Roma, e non parlo dei cittadini, non sanno che in terapia intensiva servono lettini particolari, ventilatori, apparecchiature che non si trovano in un attimo. La Regione Lombardia sta facendo miracoli ma siamo sull’orlo del baratro. In Lombardia ci sono 617 morti, di cui 80 solo nelle RSA di Bergamo. É un bollettino di guerra e, quindi, vanno adottate le regole che vigono in guerra. Chi ha un senso, un cuore e un’anima deve dimostralo ora; finora ci sono state solo chiacchiere. Serve coraggio; ci vogliono regole certe, non interpretabili”.

Salvini ha aggiunto che é stato chiesto alla Guardia di Finanza di effettuare controlli sugli speculatori, che, grazie al virus, cercano di far business sulla pelle dei malati e di chi cerca beni di prima necessità.

Servono anche controlli ferrei ai confini su chi entra nel nostro Paese” ha concluso Salvini.